Volley, la Conad Olimpia Teodora ingaggia la "figlia d'arte" Elisa Morolli
RAVENNA. Pochi giorni dopo l’arrivo di Costanza Manfredini, si completa la diagonale della nuova Conad Olimpia Teodora Ravenna, che si affiderà in regia alla 26enne riminese Elisa Morolli, reduce da 3 stagioni consecutive al CUS Torino, con il quale nel 2017 ha ottenuto la promozione in Serie A2.
La nuova palleggiatrice della squadra ravennate, alta 175 cm, è figlia d’arte e ha un collegamento speciale con la storia sportiva della città, in quanto sua madre, Doria Carnesecchi, anche lei palleggiatrice, vinse uno scudetto e una Champions League con la storica Olimpia Teodora. Nelle squadre giovanili dell’attuale società ravennate milita invece da qualche anno la sorellina di Elisa, Cecilia, classe 2002, mentre il padre Luigi è stato Coach a Pesaro e Forlì e per 10 anni della Nazionale femminile sammarinese.
“Per me è un onore entrare a far parte di una società con questa cultura pallavolistica e questa storia e indossare la stessa maglia con cui mia mamma ha vinto lo scudetto sarà un’emozione e un piacere particolare – spiega Elisa –. Sono felice e orgogliosa di tornare a giocare in Romagna e non ringrazierò mai abbastanza Ravenna per avermi dato questa opportunità. Personalmente ho sempre giocato e continuerò a giocare per passione, e dall’entusiasmo che ho visto quando mi è stato illustrato il progetto, credo che qui tutti condividano questo mio sentimento. Ci tengo a ringraziare anche la mia vecchia società che mi ha permesso di arrivare a questo grande palcoscenico che è la Serie A2, sono entusiasta di cominciare questa nuova avventura e penso ci siano tutte le carte in regola per fare un buon lavoro. Stimo molto anche le mie prossime compagne di squadra e sono convinta che ci divertiremo, e quando ci si diverte poi i risultati arrivano molto più facilmente”.
“Sono molto contento del lavoro che stanno facendo i dirigenti e il Presidente – sottolinea il nuovo coach, Simone Bendandi –, che stanno costruendo un gruppo fatto di ragazze giovani e motivate, ma anche con esperienza in questa categoria. Si tratta prima di tutto di persone di valore e questo per me è un punto fondamentale, perché quando si intraprende un percorso di lavoro, ancor prima di parlare di bagher, palleggio e di buttare la palla a terra, la voglia di mettersi in gioco e a disposizione delle persone sono qualità che arricchiscono di molto la squadra. Sono molto soddisfatto dell’arrivo di Elisa, perché al di là delle sue caratteristiche tecniche, ho avuto anche modo di parlare con lei e sprigiona un enorme entusiasmo. Credo che, come le altre ragazze che sono state scelte, abbia prima di tutto la mentalità giusta e sono felicissimo di averla con noi e di poter lavorare con lei”.