"Vendesi castello": a Poggio Torriana un gioiello storico con vista mare

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Castello di Scorticata, un gioiello in vendita per qualche milione di euro. Non capita tutti i giorni di poter comprare un maniero con una storia illustre alle spalle. Potrà essere adibito a hotel, ma anche trasformato in centro benessere di lusso o a prestigiosa sede aziendale. Difficile mettere un limite alla casistica di nuove destinazioni quando si tratta di un castello, per la precisione del Due torri di Torriana, noto anche come castello di Scorticata. Circondato da quasi due ettari di terreno di proprietà, il complesso si erge maestoso a 430 metri sul livello del mare, sviluppandosi su tre piani per 3mila metri quadri di superficie. Inclusa nel pacchetto una vista mozzafiato aperta fino al mare, da Gabicce a Ravenna. A 20 chilometri da Rimini e a 10 dal Titano, il palazzo è incastonato in una posizione strategica, che un tempo consentiva il controllo del territorio e servito da strade asfaltate fino all’interno della proprietà. Al momento una parte dell’immobile è adibita a ristorante e albergo, con 13 camere provviste di bagno, con ulteriore possibilità di ampliamento fino a 70 stanze.

Le origini

Le prime notizie sul Castello risalgono al 1141, periodo in cui apparteneva alla Chiesa, ossia alla giurisdizione della Pieve di San Giovanni in Galilea. Fino al 1462 l’edificio rimase sotto l’egida dei Malatesta, dopo tale data venne espugnato dal duca di Urbino, Federico, che lo conquistò in nome della Chiesa. Alla metà degli anni Sessanta venne ricostruita di buona parte della struttura, ormai crollata, per destinarla a struttura ricettiva.

Cambio di rotta

Ora un nuovo capitolo tutto da scrivere. Spiega Vito Leuzzi dall’Immobiliare Iservice di San Mauro Pascoli: «A dare un nuovo inizio all’edificio, in parte ripristinato con il materiale originario, è stato un imprenditore del Rubicone. Sono gli eredi ad averlo messo in vendita». Quasi infinite le destinazioni, ipotizza, sciorinando un elenco che comprende un centro congressi oppure una location per matrimoni «visto che nella Corte del castello c’è una piccola chiesa, sebbene non di proprietà della famiglia». Non ultima la possibilità di trasformare gli spazi «in un centro benessere o una clinica privata, nonché una residenza di prestigio».

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