Vasco raddoppia a Rimini: la storia in Romagna continua

Il Corriere Romagna lo aveva già anticipato: era prevedibile che la data di Vasco Rossi a Rimini raddoppiasse per la capienza esigua dello stadio Romeo Neri e a fronte di una richiesta abnorme da parte dei fan romagnoli. Tutto puntualmente verificatosi ieri, quando è stato annunciato ufficialmente il raddoppio del concerto di Rimini con queste modalità: il 2 giugno si terrà la data zero del tour; ma il giorno prima, l’1 giugno, si terrà un soundcheck ad uso esclusivo e gratuito del Fan Club, come avviene ogni anno per gli iscritti al Blasco fanclub. E Rossi ha pubblicato ieri sulla sua pagina Instagram un video girato all’interno dello stadio Neri con il commento: «A Rimini la festa raddoppia».

Soundcheck e data zero

In pratica il Komandante metterà a punto il suono del live la sera prima e poi la sera dopo terrà la prova generale. In questo modo, Rimini assisterà a ben due live di Rossi, che a quel punto sarà pronto a partire per il tour negli stadi, con partenza ufficiale da Bologna il 6, 7, 11 e 12 giugno allo Stadio Dall’Ara; per proseguire poi il 16 e 17 allo stadio Olimpico di Roma; il 22 e 23 allo stadio Barbera di Palermo; e il 28 e 29 giugno allo stadio Arechi di Salerno. Ma potrebbero aggiungersi anche altre date: spicca infatti per ora la mancanza di qualche tappa al nord (Milano? Torino?). Anche perché le date finora ufficiali sono già tutte sold out. Anche i 21 mila biglietti per la data zero (2 giugno), messi in vendita al pubblico mercoledì 15 marzo dalle ore 10, si sono esauriti nel giro di tre ore. E poiché molti di questi biglietti sono stati acquistati dai soci del fan club, trovandosi ora l’ingresso gratuito per l’1 giugno, alcuni (molti? pochi?) di costoro potrebbero anche optare per rivendersi a caro prezzo i biglietti del 2, provocando così un bagarinaggio selvaggio per il quale non è difficile ipotizzare quotazioni stellari anche di alcune centinaia di euro... Si spera che gli organizzatori di Live Nation vigilino attentamente in merito. A proposito, in Prefettura si è già svolta, ieri, la prima riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto su ampliamento dello stadio ed eventuali problemi legati alla gestione del pubblico e alla sicurezza. Ma ci sarebbe anche un’altra strada: potrebbe convenire, a coloro che sono rimasti senza biglietto per la data del 2, iscriversi ora al fanclub e puntare a entrare gratis la sera dell’1 (gli accrediti verranno rilasciati dal 31 marzo). In fondo iscriversi al club (vascorossi.net) costa “solo” 45 euro per un anno: meno del prezzo di un biglietto (vivaticket o ticketone).

I live nella storia

Questi del 2023 a Rimini saranno il 25° e 26ª concerto di Vasco in Romagna: l’ultimo si è tenuto il 28 maggio dello scorso anno all’autodromo di Imola con oltre 82mila spettatori. Ma Rossi cominciò a frequentare i palchi della Romagna già nel 1981 quando si esibì nell’ambito del “Siamo solo noi tour”, per la prima volta alle scuole Almerici di Cesena; poi alla festa dell’Unità di Faenza e Forlì; e alla discoteca Geo club di San Mauro Mare. Tornò l’anno dopo, il 1982, per il “Vado al massimo tour” al Palasport di Forlì; alla festa dell’Unità di Bagnacavallo; a Rimini; alla Ca’ del liscio di Ravenna; al Baccarà di Lugo. Nel 1983, per il “Bollicine tour” s alla discoteca Bull Bull di Castrocaro, e di nuovo alla Ca’ del liscio di Ravenna; al Rio Grande di Igea Marina; a ancora a Ravenna e Castrocaro. Del 1984 è il “Va bene,va bene così tour” che lo vede alo Stadio dei Pini di Milano Marittima. Nel 1985 per il “Cosa succede in città tour” all’autodromo Santamonica di Misano Adriatico. Dove tornerà nel 1987 per il “C’è ci dice no tour”, preceduto dal live al Baccarà di Lugo. Nel 1989 ancora Misano per il “Liberi liberi tour”. Nel 1993 a Rimini per “Gli spari sopra tour”. E ancora Rimini nel 1996 per “Nessun pericolo per te tour” allo stadio Neri per 18mila spettatori. Nel 1998 terrà un’unica data “Canzoni per me” all’autodromo di Imola il 20 giugno all’interno dell’Heineken Jammin festival. Sempre a Imola tornerà nel 2005 per il “Buoni o cattivi tour” facendo ben 140mila spettatori. E infine il live dello scorso anno. A Rimini non si esibisce dal 1996, quindi da ben 27 anni. Bentornato Vasco! Rimini è sempre stata un crocevia di grandi concerti internazionali. Fin dagli anni ’50 e ’60 quando i concerti (allora si chiamavano “serate” o al massimo “esibizioni”) si tenevano all’Embassy a marina oppure all’Altro Mondo sulla statale. David Zard diceva che in Italia mancano gli spazi dedicati alla musica che deve accontentarsi di stadi e palasport. E Rimini non fa eccezione. E così qui e nei dintorni si sono tenuti concerti storici. Basta pensare all’Arena della Regina di Cattolica con Deep Purple, Sting e tanti altri. Ma anche Ricky Martin al parco XXV aprile di Rimini (40mila persone) per un live gratuito organizzato dalla Coca-Cola. E poi Baglioni, Rod Stewart. Lo stesso stadio Neri ha ospitato grandi artisti: chi non ricorda il live di Zucchero insieme a mostri sacri come Joe Cocker e addirittura Miles Davis! Lo stesso Zucchero portò altre migliaia di spettatori in piazza Tre Martiri per un concerto del Meeting di CL (famoso l’aneddoto che vuole gli organizzatori gli chiedessero di non eseguire il pezzo “Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica”; lui diede ampie rassicurazioni e poi… la eseguì come bis!). Al mare, a parte il recente megaevento di Jovanotti sulla battigia, decine i concerti in piazzale Fellini, tra cui quelli de “L’anno che verrà” che venivano trasmessi a capodanno sulla Rai. Ma anche quelli della Notte Rosa in diverse postazioni sul lungomare nonché quelli del breve periodo della Molo Street Parade lungo il porto canale. E come dimenticare il Bandiera Gialla sul colle di Covignano, poi diventato “Rimini, Rimini, Rimini”, dove si sono esibiti anche gli Earth Wind and Fire? Andando indietro nel tempo molti live importanti si sono svolti nei locali: a parte i famosi dj del Cocoricò e della Baia degli Angeli (poi Baia Imperiale), tantissimi i live anche di peso al Velvet di Sant’Aquilina, allo Slego, perfino all’Io. Sempre andando a ritroso, che dire dei mitici concerti alla Locanda del Lupo di Miramare, dove si esibirono addirittura i primi Genesis, oppure l’Embassy dove cantò nientemeno che Mina?! Musica e Riviera, un rapporto intensissimo fin dai tempi di Fred Buscaglione a fine anni '50, poi Lucio Battisti, Ray Charles, Tina Turner, James Brown, Jethro Tull, Ultravox, Marianne Faithfull, Adriano Celentano, Lucio Dalla e Francesco De Gregori... Sa.Ba.

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