Università a Imola, studenti in crescita in vista dell'Open day

La sede imolese dell’Università di Bologna apre le porte per farsi conoscere dai ragazzi e dalle ragazze dell’ultimo anno delle scuole superiori. L’appuntamento è fissato per la giornata di venerdì 14 aprile e si rivolge essenzialmente a una platea di giovani che in breve tempo dovranno decidere cosa eventualmente fare nel proprio futuro attraverso lo studio universitario.
Per il sindaco Marco Panieri «l’Open day è un’occasione efficace per arricchire e agevolare il rapporto fra questa importante realtà formativa e il territorio, perché essa rappresenta un valore aggiunto preziosissimo in termini di ricerca, sviluppo e innovazione, rappresentando un fattore irrinunciabile per essere un territorio attrattivo e mantenere una qualità della vita alta».
L’Università a Imola
Imola è una città universitaria da diversi anni. Ultimamente l’offerta si sta ampliando e i corsi di laurea sono passati dai dieci del 2020 a undici nel 2023. Dal 2024 inoltre aumenteranno ancora arrivando a quota tredici. Inoltre prosegue la crescita delle iscrizioni che dall’ultimo anno pre-pandemico, il 2019, si attestavano a circa 900 e adesso sono arrivate a sfiorare quota 2.000. «È un’offerta che si amplia in quantità e qualità – sottolinea il sindaco – per la quale ringrazio i professori e gli studenti che sceglieranno questa sede per i loro studi. Il Comune sta facendo la sua parte ampliando i servizi e gli spazi offerti agli studenti e all’Università, come il polo dell’Osservanza e nuove strutture di alloggio. Il connubio fra l’Università e il sistema territoriale, quale l’amministrazione, la Fondazione Cassa di Risparmio, Con.Ami e l’Ausl è molto efficace e ci sarà modo di svilupparlo ulteriormente».I corsi presenti
A Imola sono presenti quattro aree: medicina, farmacia, agraria e ingegneria. Nella prima i corsi sono cinque e vanno da fisioterapia a infermieristica passando per tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, educazione professionale e scienze delle professioni sanitarie della prevenzione. Per farmacia i corsi sono quelli di scienze farmaceutiche applicate (tecniche erboristiche e tossicologia ambientale) e biologia della salute mentre per agraria ci sono scienze e tecnologie per il verde e il paesaggio (produzione del verde, progettazione e gestione del verde) e biotecnologie agrarie vegetali. Infine i corsi di laurea in ingegneria sono quattro: Civil engineering (Sustainable mobility in urban areas), meccatronica, tecnologia dei sistemi informatici e materiali compositi polimerici.Open day
Il programma dell’evento del 14 aprile prevede alle 15 nell’Aula Magna di via Garibaldi 24 il saluto di benvenuto del sindaco Marco Panieri, del direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi e di Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Seguirà la presentazione della sede e dei servizi a cura di Patrizia Tassinari, referente accademica. Dalle 15.30 circa, nelle aule dedicate presentazioni specifiche dei Corsi di Laurea a cura di docenti, tutor, studenti e laureati. Per ciascun corso di Laurea sono previste illustrazioni dettagliate delle attività specifiche dei corsi. Sarà possibile partecipare all’evento sia in presenza sia on line. L’iscrizione è obbligatoria in entrambe le modalità ( www.almaorienta.unibo.it).Parallelamente all’Open day l’Università di Bologna con sede a Imola è in attesa di un altro importante passo in avanti nel suo potenziamento e radicamento sul territorio. Si tratta del cantiere dell’ex Osservanza, la futura cittadella universitaria.
Dopo che i primi bandi, quelli promossi proprio dall’Alma Mater e finanziati dal Pnrr, sono andati deserti adesso si sta preparando il “secondo appello”. Si tratta di lavori per la realizzazione di una residenza universitaria (padiglioni 17 e 19) e i relativi servizi (padiglioni 6 e 8) con una spesa prevista di 6-7 milioni di euro. A questi si aggiungono quelli promossi dallo stesso Comune che prevedono un finanziamento del Pnrr per circa 15 milioni di euro e permetteranno di restaurare e rigenerare i padiglioni 10 e 12, l’edificio ‘ex artieri’ e quello dell’‘ex cabina elettrica’ arrivando fino alla creazione della nuova sede dell’Accademia internazionale “Incontri con il maestro” (padiglione 1). I lavori dovranno essere conclusi entro marzo 2026.
Altro capitolo è quello relativo all’intervento che si sta effettuando al Padiglione 16. Qui sarà ricostruito il fabbricato nella sua conformazione originaria a forma di “C” su due piani (piano terra e primo piano), verrà consolidato dal punto di vista strutturale e impiantistico al fine di crearne uno spazio dedicato al welfare socio-sanitario imolese.
Infine stando al progetto complessivo di recupero originario un altro step, su cui però non ci sono ancora date certe, riguarda quello della creazione di un polo per l’infanzia (0-6 anni) nei padiglioni 13 e 15.