Una ravennate apre un ristorante nelle Filippine: «Scommessa vinta»

Lasciare tutto, i familiari, gli amici, il posto fisso di lavoro, per andare dall’altra parte del mondo e aprire un’attività nelle Filippine. È la scommessa vinta da una ravennate, Giulia Segurini, che con il marito Nicola Franchini (ex finanziere delle unità cinofile) ha deciso quattro anni fa di costruire un ristorante-resort, chiamato “Dolce Amore”, nell’isola di Siquijor. «Quando abbiamo comunicato la nostra decisione – racconta la 29enne ravennate in un video pubblicato su Repubblica.it – tutti ci avevano detto che eravamo pazzi, che non avremmo guadagnato un soldo e che Nicola non avrebbe dovuto lasciare il posto fisso di lavoro, nella Guardia di Finanza da 18 anni. Ora invece ci hanno ripensato e ci vengono a trovare, godendosi in vacanza la spiaggia e i tramonti». Una scommessa, quella di Giulia e di Nicola Franchini, 39 anni, che però non è nata per caso, ma al termine di una decisione ragionata nel tempo. «Non volevamo più restare in Italia – riprende – e siamo andati in vacanza nelle Filippine a cercare un posto che potesse essere ideale: abbiamo scelto Siquijor perché secondo noi aveva un’atmosfera più rilassante e poi perché avevamo letto la notizia che a breve avrebbe aperto un aeroporto. C’erano tutte le premesse per fare un buon investimento, come poi è avvenuto. Il terreno dove abbiamo costruito il resort da otto stanze nel 2018 è costato circa 40mila euro, mentre la costruzione del ristorante da circa 40 coperti attorno ai 150mila euro. Già l’anno successivo all’acquisto il valore della terra è raddoppiato».