Trovato morto nella concimaia: disposta l'autopsia, indagata la titolare dell'azienda agricola
È stata disposta l’autopsia sul corpo del 32enne Singh Amarjit, operaio di origine indiana, trovato morto in una concimaia di un allevamento intensivo di conigli di Santa Sofia. Ieri pomeriggio davanti al sostituto procuratore Antonio Vincenzo Bartolozzi è stato affidato l’incarico al medico legale Donatella Fedeli che ha chiesto 60 giorni di tempo per il deposito della consulenza con la quale dovrà fare luce, se possibile, sulle cause della morte del giovane. Malore, caduta accidentale, intossicazione solo le ipotesi plausibili nelle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Meldola che non hanno escluso nulla. Intanto la Procura di Forlì, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di accusa di omicidio colposo la titolare dell’azienda agricola per la quale il ragazzo lavorava con un regolare contratto. La donna è difesa dall’avvocato Max Starni.