Travolto a Riolo Terme, disposta l'autopsia sul corpo di Quarneti

È stata disposta l’autopsia sul corpo di Stefano Quarneti, il 71enne di Casola Valsenio trovato morto sabato dietro al guard rail nei pressi del chiosco “La baracchina” a Riolo Terme.
L’accertamento affidato al medico legale dal sostituto procuratore Lucrezia Ciriello è volto a constatare l’esatta causa del decesso ed eventualmente ricollegarla al presunto investimento avvenuto la notte del 16 luglio. Dopo il ritrovamento del cadavere, si è infatti costituito ai carabinieri della stazione di Riolo un residente della zona, che si è riconosciuto nella descrizione di una testimone oculare; la donna si sarebbe confidata con un amico della vittima e poi con le stesse forze dell’ordine, riferendo di avere notato la sera della tragedia, passate le 22.40, un pickup grigio metallizzato con i fanali rotti fermarsi proprio all’altezza del luogo del ritrovamento; il conducente sarebbe sceso per controllare lo stato del mezzo, per poi risalire e allontanarsi.
Dopo l’incidente sono trascorsi sei giorni. Di Quarneti si erano perse le tracce da quando, la sera, aveva lasciato il Bar Firenze, che era solito frequentare, per andare verso casa. Lo ha cercato per giorni un amico: vane le telefonate al cellulare, il portafoglio lo aveva dimenticato al bar. Mercoledì erano anche state allertate le forze dell’ordine. Finché sabato lo stesso amico è tornato lungo la strada percorsa dal 71enne. E’ stato l’odore a portarlo sul punto esatto in cui il cadavere era rimasto per giorni, scoprendo il corpo.
Sabato, alla presenza dei militari, il conducente del pickup ha spiegato di non essersi accorto della presenza di una persona sul ciglio della strada, sostenendo di avere pensato a un animale investito. Per questo non avrebbe deciso di chiamare i soccorsi.
L’accusa nei suoi confronti è per ora di omicidio stradale. E sarà proprio l’autopsia a chiarire meglio lo scenario, che al momento non contempla altre contestazioni, come l’omissione di soccorso e la fuga dopo incidente stradale.
Sul posto i militari non hanno rinvenuto tracce o resti del veicolo. Potrebbe dunque emergere dall’esame autoptico la causa della morte, la tipologia di trauma e la compatibilità con il veicolo dell’indagato.