È conosciuta da tutti come la spiaggia dove si può stare tranquillamente nudi a prendere il sole e godersi il mare. Tuttavia a Lido di Dante, che molti chiamano semplicemente “Bassona”, lo si può fare anche in costume, l’importante è rispettare quell’habitat per cui è considerata una delle spiagge naturiste più belle d’Italia. E se la verde pineta fosse un tavolo da gioco si potrebbe dire che Dante ha calato un bel poker. È nel suo lido infatti che si sono appena concluse quattro splendide giornate. Prima il weekend, poi Ferragosto e, finalmente, la riapertura del tratto più selvaggio e suggestivo, quello in cui almeno due esemplari di fratino hanno avuto tutto il tempo di riprodursi. Come ogni anno, ieri mattina alcuni volontari hanno perlustrato tutta quella zona raccogliendo alcuni rifiuti che il mare periodicamente deposita tra la sabbia. Turisti tanti, contenti e speranzosi, tra cui molti stranieri. Single, coppie, giovani, anziani e di qualsiasi orientamento sessuale. Nessuna discriminazione.
In arrivo da tutta Italia
«Era ora che riaprisse questo spazio – rispondono Matteo di Rimini e Lorenzo di Brescia, due amici dichiaratamente gay tra i primi ieri ad accedere alla spiaggia del fratino –. In questo lido si sta veramente bene e non c’è mai stato nessun problema con nessuno. Essere naturista significa poter e voler vivere gli spazi come meglio si crede, ma
non è necessario stare senza costume. Massima libertà». In questa spiaggia c’è chi ci viene da sempre e chi da questi ultimi si è fatto convincere. «Grazie ai nostri amici questo è il nostro primo giorno – raccontano
Fabio e Giselle indicando Massimo e Loredana, tutti padovani –; a forza di parlarci della bellezza di questo posto in cui loro vengono da una decina di anni. Ed è veramente così. Dalla spiaggia al mare, dal campeggio alle nuove amicizie. Sicuramente un’esperienza piacevole, da provare. Ad esser sinceri c’è una cosa che si potrebbe fare: un chioschetto o qualcosa di simile per poter avere qualcosa da mangiare e da bere». Già, un vulnus che in tanti reclamano, ma che sembra essere irrealizzabile.
Non mancano i delusi dall’impossibilità di potersi portare in spiaggia il proprio cane, che per un naturista è ancora più inconcepibile. E dire che nel tempo molte cose sono migliorate. Da qualche anno ci sono anche le torrette dalle quali i bagnini di salvataggio tengono monitorate le acque e la spiaggia. Vietato sgarrare. Un ulteriore servizio che ha portato ancora più famiglie. Già, perché sono molte quelle che praticano naturismo portandosi dietro la prole. «Questa spiaggia è così tranquilla e rilassante – spiegano
Andrea e Viviana di Pavia, da due anni a Lido di Dante insieme ai due figli – e i bambini sono a loro agio.
Da una decina di anni pratichiamo naturismo e ultimamente questo lido è diventato la nostra prima scelta. Lo consigliamo veramente alle altre famiglie». Di fianco a loro un’altra coppia di genitori che condivide la stessa passione per quella spiaggia e il dispendio di energie nel dover controllare i due bimbi mentre si divertono a riva. «
Noi l’abbiamo scoperta casualmente per la comodità del campeggio retrostante – rispondono Alessandro e la moglie, per il terzo anno in trasferta da Monza con i due figli, l’ultima di nemmeno un anno –. Mi piacerebbe che ci fosse qualche servizio in più, dalla possibilità di fare la doccia al poter prendere qualcosa da bere o mangiare senza doversi spostare troppo. In altre località si è trovato il modo di farlo».