Susana Baca, Neue Grafik Ensemble e Francesco Bearzatti: che live
Tanta contaminazione con rock, world music ed elettronica, e nomi internazionali nei concerti dei prossimi giorni di Ravenna Jazz, che questa sera alle 21.30 porta al teatro Socjale di Piangipane una delle voci più vere e sincere della tradizione sudamericana: la cantante peruviana Susana Baca. Pur avendo cominciato a cantare negli anni Settanta, è solo nel 1995 che il mondo la scopre grazie a David Byrne, che la inserisce nella sua raccolta The soul of black Perù. Da allora Baca ha vinto tre Grammy award, ed è diventata una delle più apprezzate interpreti della musica afro-latina, ma anche rappresentante del suo popolo, come prima donna di colore Ministro della cultura peruviana, e Presidentessa della cultura dell’Organizzazione degli stati americani. Lo spettacolo che sta portando in giro per l’Europa è basato sul disco del 2021 Palabras urgentes; pur non essendo il suo album più recente (ne ha pubblicati altri due successivamente), questa raccolta è considerata dalla cantante sudamericana il suo manifesto. Ad accompagnarla un solido sestetto di musicisti sudamericani, con due chitarre, basso, voci e percussioni.
Domani alle 21.30 ci si sposta al Cisim di Lido Adriano per il concerto più moderno e contaminato dell’edizione 2023 di Ravenna Jazz, con i londinesi Neue Grafik Ensemble. Si tratta di un ensemble multietnico radunato dal tastierista francese Fred N’Thepe, con musicisti, rapper e artisti visuali da tutta Europa, che incarnano la cultura hip hop delle periferie. Musicalmente il riferimento principale sono gli americani Jazzmatazz, collettivo che negli anni Novanta cominciò a fare rime su basi jazz-funk. Lo scorso anno il loro primo Ep Foulden road è stato ampliato, diventando il primo album Foulden road part II. Giovedì 11 maggio, dopo il workshop con la cantante Maria Pia De Vito in giornata, alle 22 Francesco Bearzatti porta al Bronson il suo nuovo e coraggioso progetto Post Atomic Zep, in cui rilegge i brani dei Led Zeppelin. È una sfida per il sassofonista friulano, che porta l’hard rock della mitica band inglese nel suo universo jazzistico. Per farlo usa un sax filtrato elettronicamente, che gli permette di estrarne suoni quasi hendrixiani. Con lui sul palco Danilo Gallo al basso e ed elettronica, e Stefano Tamborrino a batteria e voce. Biglietti a 15 euro per ogni concerto.
Info: www.ravennajazz.it