La classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita ha appena decretato il salto in avanti della provincia di Forlì-Cesena, salita al 34esimo posto, anche per il calo di quei reati, come i furti, contro i quali la questura ha predisposto un piano di controllo del territorio che vede impegnate anche le altre forze di polizia e la polizia locale: nel 2021 in provincia sono stati denunciati 1.053 furti in appartamento, nel 2022, 1.023. Con il questore Lucio Aprile tracciamo un bilancio “sicurezza” dell’anno appena trascorso.
Come funziona questo piano?
«Lo applichiamo ormai da tre anni, partendo dalla georeferenziazione dei reati localizziamo i punti più sensibili, gli orari e le giornate in cui questi fenomeni sono più frequenti e ci regoliamo di conseguenza, effettuiamo servizi di controllo in quegli orari e giornate».
Dobbiamo anche ricordare che veniamo da due anni di chiusure, totali o parziali, che hanno inciso anche sulla diminuzione dei fenomeni criminali.
«Sì in effetti nel 2020 e parte del 2021 abbiamo pensato di fare un altro lavoro - scherza il questore - anzichè andare a prendere i ladri ci siamo trovati a controllare che le persone indossassero le mascherine e i locali si attenessero alle disposizioni che di volta in volta arrivavano».
Le classifiche però si basano sulle denunce, quindi sono calati i reati o ci sono poche denunce?
«Qui si sono cittadini virtuosi, viene denunciato anche il furto di una pallina di Natale. C’è un’alta aspettativa dei cittadini rispetto alle forze dell'ordine, chiaro che c’è fiducia e si denuncia tutto e noi facciamo di tutto perchè si possa arrivare a un epilogo positivo. I furti in casa e in strada con strappo sono i più diffusi, soprattutto in occasione dei mercati da parte di ladri che si spostano. Le truffe online, come in tutto il territorio nazionale, sono in forte aumento di pari passo con l’utilizzo dei sistemi informatici e queste sono le denunce più numerose».