Sethu e la sua "Rivoluzione" all'Imola Summer Sound" per la Romagna
L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sarà riempito da sette ore di musica live in occasione dell’Imola summer sound per la Romagna, il 29 luglio, a partire dalle ore 17.
Si tratta di una bella maratona tra amici e colleghi della musica urban italiana che si ritrovano e mettono la loro arte al servizio del prossimo; l'iniziativa nasce dalla volontà di Sfera Ebbasta, Luchè e Shiva. Sul palco con loro in alternanza, per dei veri e propri set, Geolier, Massimo Pericolo, Axell, Bigmama, Digital Astro, Ele A, Finesse, Sethu, Tony Boy.
Tutti gli artisti hanno scelto di partecipare gratuitamente e di devolvere l’incasso netto agli alluvionati, donando il ricavato alla Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
All’interno della scena musicale più attuale si è affacciato il 25enne savonese Marco De Lauri, in arte Sethu, esponente della linea ligure contemporanea, ora di stanza a Milano. Reduce dalla sua partecipazione sanremese, lo incontriamo in occasione di questa significativa reunion.
«Mettere a disposizione la propria arte per qualcosa di più grande è una grande emozione, così come condividere il palco con delle leggende, come Sfera Ebbasta. L’ansia sarà tanta, come sempre, ma è un grande onore», racconta lui poco prima di esibirsi a Piombino.
A seguire procederà per il suo tour, “Mare di lacrime summer tour”, che si arricchisce di nuove tappe.
«Per le prime date le persone hanno dato una risposta bellissima. Musicalmente sono nato durante la pandemia, per cui per me questo è il primo tour, in cui alterno palchi grossi e piccoli».Esce oggi un nuovo brano dal titolo “Rivoluzione”, già spoilerato sul suo profilo TikTok.
«Mi sono trovato con mio fratello Jiz che lavorava alla musica, e hanno cominciato a venirmi in mente delle parole, tra cui rivoluzione, che ha dentro tanti significati, energia, frenesia, e qualcosa di sentimentale. In questo caso la mia “Rivoluzione” è trovare ciò che mi fa stare bene, anche quando sono ansioso o in paranoia, è una rivoluzione personale».Lei sembra un ironico, melanconico, romantico.
«Vero, anche quando sono preso male cerco di esorcizzare i miei stati d’animo ironizzando».Sentendo i suoi brani si percepiscono le varie sfaccettature e non ha paura di mettere sul piatto i propri sentimenti e, in qualche modo, confessarsi.
«Sto imparando col tempo a trattenermi sempre meno per lasciar trasparire quello che sono».E rappresenta in pieno la sua generazione senza dimenticare le radici.
«Abbiamo un background vario, tante influenze, e generi musicali».Un altro brano, bello caldo, simbolo della sua estate, è “Mare di lacrime”, con sound anni 60.
«Le lacrime nella mia vita sono state tante, ma mi piace scherzare, non è sempre il momento di prendersi male e basta, mi è piaciuto ironizzare sul mood estivo».Nei suoi brani si sentono eco punk, rock revival, emo, pop punk.
«Sì, ho iniziato col punk, il rap a Savona, e cantato hip hop. Ho un casino assurdo dentro, prima mi piaceva spaziare in modo frenetico, ora nei singoli pezzi metto pennellate di vari stili in maniera più ragionata. Sento l’esigenza di definire la mia personalità, raccontarmi attraverso i generi che ho attraversato, cercare la mia cifra».Già molto spiccata, con una sorta di dicotomia tra musica e voce, tiene insieme tante cose.
«Nel canto mi ispiro al pop in generale, di tutte le epoche! Per i ragazzi di oggi è difficile avere un unico riferimento, vado molto a periodi, ora ascolto i Ramones, i Clash, e l’opera lirica, passo da una cosa all’altra, dà libertà!».Biglietti sono disponibili sulle principali piattaforme.
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