Scherma, Galassi, che sfortuna: infortunio e argento

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Solo un infortunio a metà della seconda manche della finalissima toglie a Matteo Galassi la chance di vincere il titolo tricolore Assoluti di spada ad appena 18 anni. Una cavalcata, quella del cervese, che poteva davvero culminare con lo scudetto ma un problema al polpaccio sinistro sul 3-4 della finale contro il figlio d’arte Valerio Cuomo (al primo titolo tra i grandi dopo quelli vinti in Under 17, Under 20 e Under 23), ha di fatto segnato la finale. Arrivato sul 4-5 al termine della seconda delle tre frazioni da 3 minuti, Galassi, tesserato per i Carabinieri ma allenato da Greta Pirini al Circolo della Spada Cervia, ha chiesto il time-out medico, poi è tornato in pedana con la gamba sinistra bloccata e ha finito per perdere 6-9. In precedenza, dopo aver superato i gironi con 4 vittorie su 6 assalti, aveva ingranato la marcia giusta, battendo uno dopo l’altro Dario Loffredo (15-9), Alessio Preziosi (15-10), Marco Fichera (15-13) e poi all’ultimo respiro il campione olimpico Matteo Tagliariol negli ottavi (15-14), l’attuale numero 1 d’Italia Davide Di Veroli nei quarti (15-6) e William David Sica in semifinale (15-10). Ma con Galassi in Romagna è nata una stella.

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