Santarcangelo Festival, via alla prima giornata
Va in scena da oggi fino al 18 luglio “Futuro Fantastico (2° movimento)” l’edizione del Santarcangelo Festival 2050 che, a guida dei Motus (Daniela Nicolò e Enrico Casagrande) è stata ripensata e rimodulata a causa della pandemia e ora si dispiega in tutta la sua multiforme struttura tentacolare. Non a caso i curatori, così hanno scelto di definirsi, lo hanno chiamato un “festival mutaforme di meduse, cyborg e specie compagne”.
«Curare, prendersi cura degli atti artistici, preferiamo questo termine perché ogni opera è gesto, è una presa di posizione nel mondo e con esso dovrebbe risuonare in accordo o controtempo. Imparare davvero a prendersi cura è stata la più importante lezione del virus».
Il programma e le sue sezioni
Una pratica che si evince nel cartellone pensato in sezioni come parti di una drammaturgia (Cinquantennale, Bestiari fantastici, Interzone, Begin anywhere, Nuove alleanze, Acca ventiquattro, Sound Tales, H24 Fotogrammi al secondo, H24 Letture, incontri, workshop). E ciò aiuta la scelta di un percorso da seguire che conduce non solo a scoprire poetiche espressive altre ma anche spazi insoliti.Il cinquantennale
Il viaggio incomincia con l’omaggio alla storia del festival, narrata attraverso un libro, un docufilm, una mostra. Santarcangelo ’80 Revisited, a cura di Uliano Lucas, allestita a Rimini, alla Galleria dell’immagine, apre alle 17.30, fino al 27 agosto. Sono scatti di sei fotografi dagli stili più diversi: Carla Cerati, Mario Dondero, Maurizio Bizziccari, Maurizio Buscarino, Gian Butturini e Uliano Lucas per offrire uno sguardo su un’edizione che fu speciale. Alle 19 a Santarcangelo, allo Sferisterio, nello spazio “Bisonte Cafè” la presentazione del volume Santarcangelo 50 Festival, (Corraini Edizioni) protagonista la curatrice Roberta Ferraresi. Ideato in collaborazione con l’Isia di Urbino, è concepito come un nuovo punto di partenza storico-narrativo. Ricco l’apparato di immagini, fotografie di scena e documenti d’archivio con approfondimenti schematici che guidano l’esplorazione nelle diverse prospettive. La sezione storico-celebrativa si chiude alle 21, al Supercinema-Sala Wenders, con la proiezione di 50 Santarcangelo Festival di Michele Mellara e Alessandro Rossi (Mammut Film), presenti alla serata. Il film, vincitore di diversi premi, accolto con successo al Festival di Venezia, con empatia e occhio artistico svela una storia che non è solo teatrale ma anche sociale e culturale - e non solo italiana. Seguiranno altre proiezioni.Gli spettacoli del primo giorno
Alle 19 il collettivo artistico italiano-tunisino Corps Citoyen mette in scena al Supercinema il lavoro dal titolo “Gli altri” (50’) muovendosi tra immagini, canzoni e storie in un sottile e ironico equilibrio tra finzione e realtà.Alle 20 appuntamento a ingresso libero in Piazza Ganganelli con la coreografa-danzatrice Cristina Kristal Rizzo e il percussionista-ricercatore Enrico Malatesta. “Boga (elemntary Pieces for the temple’s fire)” (40’), è la loro performance basata sulla rivisitazione di dispositivi pirici e celebrazioni tradizionali che trovano il proprio fulcro nel “Meriam Buluh”, famoso cannone di bambù generatore di rumore utilizzato in feste popolari e religiose nelle zone rurali di Malesia, Indonesia, Filippine.
Alle 21, “Nellospazio”, il lavoro stroboscopico e dai suoni forti “Ultraficcion/fracciones de tempo” (60’) esercizi visivi e poetici degli spagnoli El conde de Terrefiel che trattano le convenzioni fino a tramutarle in artefatti mostruosi.
Omaggio al cinema di Federico Fellini e Tonino Guerra quello che la compagnia Deflorian/Tagliarini porta sul palco alla Sala Pamphili di Rimini, alle 21,30. “Sovrinpressioni” (70’), repliche fino all’11, è una performance ispirata al film “Ginger e Fred” dove i due anziani ballerini erano interpretati dalla Masina e Mastroianni mentre qui i protagonisti sono i due autori, registi e performer.
Alle 22.30 “Emilio” (65’) ispirato al noto trattato di Rousseau, a Santarcangelo nel cortile della Scuola Pascucci, regia dell’ateniese Alexia Sarantopoulou con Ondina Quadri (replica il 9 alle 21.30).