Santa Giustina: "La strada per il depuratore sta collassando"

Archivio

«Una strada che sta collassando sotto il peso dei maxi trattori diretti alla centrale del bio-gas e delle botti che trasportano liquami al depuratore; la piazza con un paletto anti-parcheggio caduto il giorno dell’inaugurazione; piante ammalorate, bruciate e secche che rischiano di cadere sulla testa della gente».

Pietro Berti del Comitato di Santa Giustina suona l’allarme e mette in fila i troppi problemi della frazione alle porte di Rimini.

Via Budriolo

Il quaderno delle lamentele si apre con via Budriolo che porta al depuratore «più grande e più moderno d’Europa». La strada però «sta collassando, a causa dei maxi trattori con rimorchio diretti alla centrale del bio-gas e delle botti del trasporto liquami che devono raggiungere il depuratore. Una strada nuova ma con un carico così elevato di mezzi pesanti che sta già mostrando il fianco: c’è un dislivello di 6-7 centimetri fra un lato e l’altro della crepa e l’arrivo dell’inverno rischia di far precipitare la via».


La piazza

È stata la prima a cedere «la sera stessa dell’apertura al pubblico pochi mesi fa, quando nei pressi del bar dello Sport un paletto è stato abbattuto da un’auto in retromarcia» racconta Berti. Nel mirino, appunto, c’è proprio quel paletto posizionato in piazza per evitare il parcheggio selvaggio: «Se fai una piazza e prevedi l’installazione di paletti di delimitazione su una pavimentazione anche molto costosa (gli operai e tecnici della Mapei ci hanno lavorato alcune settimane) non puoi fare quattro buchi da 10 centimetri e fissare i paletti con i tappi di plastica. Infatti è caduto subito. Ci passano accanto più volte al giorno decine di persone molto vicine alla gestione della cosa pubblica, ma fanno finta di niente».

Via Fiumicino e via Spinello

Sono due strade frequentate ogni giorno da decine e decine di ciclisti e pedoni che percorrono il cosiddetto “Circolino” o il “Circolone”. Secondo l’esponente del Comitato «dimostrano la scarsa attenzione della sicurezza delle strade e di chi le percorre». Il motivo? «Ai lati delle due vie ci sono numerose piante ammalorate, rinsecchite, bruciate dopo vari incendi che potrebbero cadere da un momento all’altro. Le vedono tutti, ma nessuno ha mai segnalato la pericolosità che incombe su quanti ci passano sotto».

Per tutto questo Berti chiede interventi così da avere maggiore sicurezza in tutta la frazione.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui