San Piero, lo storico cuoco appende il mestolo al chiodo
Il cuoco Bruno Sampaoli ha appeso il mestolo al chiodo, passando dal ristorante alla “pensione”: d’altra parte, è nato in una locanda. E proprio così vuole essere chiamato, perché ci teneva ad essere un “cuoco” vecchia maniera, geloso della sua arte e dei suoi segreti ereditati dalla mamma Anna Maria e da tre generazioni di ristoratori. Dalla fine di ottobre ha deciso di lasciare la gestione dell’Osteria del Teatro, il locale a fianco del teatro “Garibaldi”, dove per oltre vent’anni ha continuato a proporre piatti della tradizione d’Alto Savio. Con lui nel locale, a collaborare, prendere prenotazioni e ordini e a conversare con i clienti, era la moglie Carmen. I due coniugi ringraziano persone e clienti che li hanno accompagnati in questo percorso, «permettendoci di realizzare il ristorante dei nostri sogni».
Bruno Sampaoli, 72 anni, è nato con la cucina nel sangue, visto che venne al mondo nella camera vicino alla cucina dei suoi nonni, in una famiglia che gestiva un ristorante dal 1880. Ha imparato l’arte della cucina dalla mamma Anna Maria, cominciando a preparare piatti oltre 50 anni fa, e nella sua cucina ha mantenuto la piena tipicità delle pietanze. L’aver mantenuto una gastronomia caratteristica, con prodotti genuini e del territorio, è fonte per lui di soddisfazione e di orgoglio Raviggiolo fatto in casa, pasta asciutta “tirata” al mattarello, i guancialini dell’Osteria, gnocchi ripieni, zuppe, cinghiale in umido con le olive e la classica fiorentina, la tradizionale crema inglese, la “vera ricetta” del caffè in forchetta erano tra i principali piatti della “casa”. Chef di fama mondiale, Bruno con la sua osteria risultava regolarmente segnalato in importanti guide gastronomiche, come “Il Golosario”. Soprattutto è stato definito «un talento innato» da eccellenze della gastronomia come Gualtiero Marchesi e l’austriaco Eckart Wintzigman (insignito del premio Artusi 2002 come cuoco del secolo). Riservato e schivo, se ne rimaneva sempre in cucina, lasciando completamente alla moglie Maria Carmen l’accoglienza degli ospiti. Tanti i riconoscimenti e gli apprezzamenti da tutto il mondo.
L’Osteria del Teatro rimarrà chiusa per qualche settimana, pronta comunque a riaprire le porte con nuovi gestori, all’inizio del prossimo anno.