Rottura Imola Coraggiosa, Samachini ritorna all'attacco

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«Quando si parla di decisione personalistica e unilaterale, bisognerebbe guardare prima di tutto in casa propria». Filippo Samachini, capogruppo dell’oramai ex Imola Coraggiosa, respinge al mittente le accuse sul cambio di nome del gruppo consiliare, che diventerà “Sinistra imolese”. «Se due componenti, quella della Schlein e Articolo 1, su tre di un raggruppamento politico scelgono, legittimamente, di andare a far parte del Partito democratico, è evidente che Coraggiosa, nei fatti, è un progetto che non esiste più». «Casomai le scelte unilateriali sono quelle di chi ha intrapreso un altro percorso», gli fa eco Nino Villa.

Le ragioni di Samachini

Insomma, «pensavamo a un gruppo politico, informale ma strutturato – rilancia Samachini –, mentre per altre componenti della lista si è trattato solo di un comitato elettorale con finalità autoreferenziali». E rivendica la decisione di aderire a Coraggiosa, che ha portato alla sua espulsione dal Pci, e soprattutto l’impegno per l’autenticazione delle firme, fra cui quella della della lista del Pd e dello stesso candidato a sindaco Marco Panieri, per le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre di tre anni fa, quando Imola era commissariata e il Consiglio comunale non era in carica. Tanto è vero che «il nuovo gruppo resterà convintamente in maggioranza per rispettare il patto programmatico sottoscritto – assicura –, senza chiedere di essere rappresentato in Giunta». Intenzione di cui Samachini ha già messo al corrente in primo luogo il primo cittadino e l’assessore Elisa Spada, espressione di Imola coraggiosa (ha ottenuto 374 preferenze, seguita da Samachini con 283 voti, ndr). E attraverso “Sinistra imolese” «vogliamo ancora provare a operare per una unità più ampia a sinistra – sottolinea il consigliere –. I comunisti lavoreranno, come hanno sempre fatto, per unire le diverse anime della sinistra e coinvolgere quanti singolarmente hanno ancora voglia di impegnarsi politicamente a Imola».

Le parole di Elisa Spada

«Filippo Samachini ha fatto una scelta individuale che non cambia in alcun modo l’impegno preso con la cittadinanza – commenta quello che è accaduto l’assessore Spada –. La lista Imola Coraggiosa, progressista, ecologista è nata con valori e obiettivi precisi che hanno contribuito a costruire il programma di coalizione. Valori che mettono al centro una sostenibilità che è al contempo ambientale, sociale ed economica che non lascia indietro nessuno». E «da capolista affermo che quell’impegno è vivo e proseguirà per tutto il mandato elettorale – conclude –. La lista continua a esistere, senza cambiamenti di nome e di prospettiva». L.B.

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