Rimini, Villa Manzi venduta all'asta dopo oltre 20 anni
Villa Manzi, ex pensione degli anni Cinquanta, con vista mare a Rivabella, sarà presto riqualificata.
L’acquisto
L’immobile, situato in via Toscanelli dotato anche di spiaggia privata, è stato appena acquistato all’asta dalla Cibe. E l’azienda con sede a Rimini ha in serbo un intervento di grande rilievo.«Villa Manzi sarà completamente ristrutturata – rivela la direzione di Casa Cibe –. Il nostro progetto è quello di mantenere l’involucro attuale così com’è, perché ha una storia significativa, e di dotare la struttura delle tecnologie più all’avanguardia. L’idea è quella di realizzare un struttura ricettiva con un ristorante di alto livello. Importante anche la presenza della spiaggia privata proprio di fronte alla villa».
L’amministrazione
Molto soddisfatto l’assessore ai Lavori pubblici Mattia Morolli: «Voglio rivolgere un plauso speciale all’impegno del privato che ha deciso di riqualificare l’immobile. È una struttura che, con il nuovo lungomare, ormai non è più adeguata. Un investimento notevole nel settore alberghiero e ricettivo».L’assessore Morolli intende anche sottolineare come «il lungomare di Rivabella a un anno dal restyling sia un catalizzatore di investimenti. Quando un privato si attiva per operazioni di questo tipo, significa che l’intervento pubblico ha saputo attrarre l’interesse di chi investe. Quando si accende un’insegna significa che c’è un’attività in più: che sia un ristorante, un negozio o un albergo è comunque una bellissima notizia per tutta la città».
Il passato
Per Villa Manzi, l’amministrazione riminese aveva già da tempo approvato il restyling con un nuovo hotel progetto che però la Cibe intende rivedere considerevolmente.L’acquisto della struttura rappresenta una novità importantissima per tutta Rivabella. In passato, infatti, si erano levate molto lamentele per il degrado in cui versa l’immobile, a partire da quelle dell’hotel Imperial Beach che si trova proprio accanto all’albergo dismesso.
L’ex Villa Manzi ha cessato l’attività nel lontano 1999 ed è abbandonata da tempo. Negli ultimi dieci anni la struttura, a causa del degrado, è stato oggetto di diversi interventi da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco, anche per sgomberare alcuni abusivi che la utilizzavano come domicilio.
Nel 2014 ci ha provato Matrioška, il “lab store” della creatività, a dargli una nuova vita con alcuni writer che hanno dipinto di murales l’esterno dell’edificio. Nel 2017 la ex pensione è stata oggetto di una interrogazione in consiglio comunale per chiedere il riordino. Poi più nulla fino ad arrivare al recente acquisto da parte della Cibe: un passaggio di mano che dovrebbe mettere fine a una vicenda che dura ormai da troppo tempo.