Rimini, una app per i piccoli pazienti oncoematologici: ecco come funziona VIDEO
Se da bambini un qualcosa o qualcuno di particolarmente pauroso vi avesse sottratto alla vostra vita di tutti i giorni, alla scuola, alle amicizie, allo sport, magari addirittura a un fratello a una sorella, per piazzarvi all’ingresso di un lungo labirinto allo scopo di testare la vostra capacità di venire a capo di queste difficoltà, non avreste voluto un GPS per orientarvi? È chiaramente una domanda retorica, utile tuttavia a spiegare in poche, semplici parole l’utilità del nuovo progetto che lega l’Istituto Oncologico Romagnolo e il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, centro di riferimento sul nostro territorio per la cura dei tumori che colpiscono i ragazzi. L’idea è arrivata dalla psicologa, dott.ssa Samanta Nucci, e dalla équipe che segue i pazienti dell’unità operativa: lo IOR l’ha resa concreta, grazie alla collaborazione del team di specialisti di AI4Health e al sostegno economico del Rotary Club Riccione-Cattolica.
Stiamo parlando di “MASCOTTE”, acronimo di “Medical App a Sostegno della Cura Oncoematologica e delle Terapie”: un nuovo strumento inaugurato in questi giorni presso il reparto della dott.ssa Roberta Pericoli e che vedrà la stessa dottoressa trasformarsi in una sorta di cartoon di nome “Dotta”. «I bambini e gli adolescenti che afferiranno per la prima volta in ospedale subito dopo una diagnosi di tumore, all’inizio del proprio percorso di cura, verranno introdotti al mondo del reparto grazie alla realtà aumentata – spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR – un mezzo al contempo molto famigliare ai nativi digitali ma anche originale e coinvolgente. Tramite lo schermo del proprio smartphone vedranno comparire all’interno dei punti nevralgici dove si svolgeranno i trattamenti proprio Dotta, che in maniera molto semplice e chiara spiegherà loro cosa significa avere una malattia oncoematologica, oppure come funziona una TAC, o ancora cosa succede all’interno della sala operatoria e quali sono gli effetti, desiderati o meno, di un ciclo di chemioterapia. Come IOR crediamo molto nell’utilizzo di queste tecnologie innovative nel mondo sanitario: spesso si demonizzano smartphone e APP, ma quando sono utilizzate per scopi così importanti rappresentano un importante valore aggiunto».