Rimini, rivoluzione in spiaggia: tutti i cambi di gestione

Ad aprire la fila sarà Fabio Ubaldi con il suo Birrodromo nell’area ex Padane, con inaugurazione fissata per dopodomani giovedì 7 aprile. Lo storico Ristorante Rinaldi a San Paolo si è poi già portato avanti annunciando lo sbarco in spiaggia del celeberrimo pollo nel tegame di terracotta, che troverà casa in riva all’Adriatico al Turquoise. Ma quella che si prospetta è l’estate di una vera e propria rivoluzione nel panorama dei locali pubblici, un gioco a incastro in stile Sudoku che coinvolgerà anche alcuni mostri sacri della ricettività made in Rimini.

La doppietta dei “Pezzi da novanta”

Il tour delle novità non può non partire da due storici templi della caffetteria e dell’entertainment che cambiano all’insegna di una nuova proposta che fa capo al gruppo Giuliano Canzian-Enrica Mancini-Sergio Gnassi. Dopo le fortunate e ormai consolidate esperienze del Nud e Crud e del Biberius ecco infatti le nuove avventure Bar Vecchi proprio sul Ponte di Tiberio e Rockisland: nel primo caso, alla riapertura fissata probabilmente per giugno gli affezionati clienti ritroveranno capisaldi in pasticceria (con salvaguardia delle ricette marchio di fabbrica come la Piada dei Morti) e in sala in un contesto completamente rinnovato nell’arredo e in parte del format.

Sulla palata, la squadra è invece al lavoro per una proposta di ospitalità tutta made in Rimini che abbraccerà il pesce dell’Adriatico, la musica e avrà fra i punti di forza un cocktail bar gestito attraverso una sinergia che coinvolgerà altre attività locali come il Peacock per un intrattenimento dal sapore romagnolo senza l’offerta discoteca e che strizzerà l’occhio al Parco del Mare. Una svolta annunciata dallo stesso Canzian sulla sua pagina Facebook al grido “sarà un’estate Rock”. Che si traduce in un bel filotto per il cuoco-imprenditore visto che a Nud e Crud e Biberius aggiunge anche i ristoranti Dallo Zio e Amorimini, l’Osteria De Borg e la Trattoria Dalla Marianna.

Il Foyer si fa club a Rivabella

Abbandonato il bagnasciuga del Turquoise dopo due estati ricche di soddisfazioni, Steven Ormerod sta trasferendo armi, bagagli e un bel progetto dall’altro lato del portocanale. La proprietà del Foyer ha preso infatti in gestione il ristorante dell’Acquascivolo di Rivabella e a Pasqua aprirà i battenti con una nuova proposta. «Là eravamo in collaborazione con la proprietà, qua abbiamo preso in gestione per nove anni e finalmente possiamo lavorare come vogliamo, in prospettiva: costruiremo anche in questo caso una sorta di villaggio che chiameremo Lazy Club con un concept all’insegna del relax e una proposta slow. Parliamo di club perché oltre al ristorante-bar di spiaggia, dalle 19 gestiremo la piscina con la possibilità di farvi feste serali e c’è lo spazio esterno sulla sabbia per vivere un’esperienza davvero a 360 gradi. Saranno tante le novità, a partire dal primo Brunch sulla spiaggia a Rimini tutti i sabato e le domeniche» anticipa Ormerod.

Si “Levita” ancora

A lasciare il posto al Foyer dopo due stagioni da Ghetto Quarantasea, sarà Paolo Gabriele, che ritorna a casa a Villa Verucchio nella patria dell’hamburger affiancando al Ghetto 46 la nuova esperienza che risponde al nome Levita. «Si tratta di un negozio di gastronomia di eccellenze italiane quali vino, olio e pasta al di fuori dei circuiti della grande distribuzione, un negozio con laboratorio pizzeria per l’asporto ma anche per ampliare la proposta del menu del Ghetto 46. E’ un’iniziativa che ha anche uno scopo sociale e di etica lavorativa attraverso la startup di una app innovativa: il 50% delle consegne va infatti a costituire un salvadanaio che a fine mese viene devoluto alla Comunità di Montetauro di Coriano. Abbiamo poi realizzato anche un nostro vino in collaborazione con la Cantina Flenghi di Torricella di Novafeltria, che si chiama 104.15 riprendendo il numero di un salmo che parla proprio di olio, vino e pane».

I fratelli Santolini sotto rete

I fratelli Alex e Riccardo Santolini sono stati una delle più belle sorprese dell’estate 2021 con la loro Osteria Franca all’interno del Pizzicagnolo Officina Alimentare gestito dallo zio Roberto Filippi (per tutti da sempre semplicemente “Bubana”) ai piedi del grattacielo. Tornati in Italia dopo una serie di esperienze internazionali fra New York, Orlando, Australia e Singapore, i due si mettono ora in proprio e hanno preso in gestione il bar ristorante del Circolo Tennis a due passi da Piazzale Boscovich. «Si chiamerà “Il Circolino” e con noi c’è anche Alessandro Parmentola, bar tender di ritorno dall’esperienza milanese da “Carico”, cocktail bar inserito nella World Fifty Best» annuncia Alex. Che poi rivela: «Per il pranzo proponiamo un format di cucina romagnola con un respiro internazionale e piatti unici ricercati che spaziano dal Libano all’Avocado Toast: a cena lo spazio ritorna invece Osteria Franca in onore della nostra nonna e avrà un menu a base di pesce 100% dell’Adriatico e cocktail bar con sottofondo musicale. Saremo aperti tutti i giorni e ci sarà una ristrutturazione anche del bar interno, che offrirà un’esperienza completa con aperitivo, cena e cocktail. Siamo pronti e carichi, con uno staff di cucina e sala dall’età media di 24 anni».

L’ex Barcollando si tinge di… Azzurra

In questo caso è Azzurra Mami a lasciare campo (da tennis) libero ai fratelli Santolini, per scrivere a sua volta una nuova storia di famiglia sempre sul Lungomare Tintori a qualche centinaio di metri di distanza. Dopo sei anni al Circolo, insieme al padre Daniele e alla madre Cristina sta infatti rivoluzionando l’ex Barcollando di fronte al Bagno 18, che dovrebbe aprire i battenti a Pasqua con il nome appunto ‘Azzurra, piccola cucina e caffè’. «Il format sarà diverso, prima eravamo più che altro ristorante, mentre ora saremo aperti dal mattino per la colazione e proseguiremo con pausa pranzo, aperitivo e una piccola proposta di cucina anche a cena: non mancherà qualche nostro piatto marchio di fabbrica come la tartare, la seppia con i piselli o il cous cous e portiamo con noi anche parte dello staff. Vogliamo aprire a Pasqua proponendo da subito il bar e le colazioni se non saremo ancora pronti con la piccola cucina, perché siamo nei lavori, abbiamo demolito e ricostruito tutto e stiamo attendendo bancone e insegna oltre a sistemare lo spazio esterno. Verrà un locale carino che starà aperto tutto l’anno con le colazioni e la pausa pranzo» anticipa Azzurra.

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