Rimini. Offese choc a tifosi del Marocco, "squalifica" per Fiori

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«Marocco fuori dal Mondiale: così finirà il casino delle scimmie urlatrici». Questo l’auspicio espresso e poi cancellato su Facebook dal consigliere della Lega clementina alla vittoria del Marocco contro la Spagna, il 7 dicembre scorso. Poi il dietrofront unito alle scuse, puntando il dito sulla strumentalizzazione. Immediata la reazione del sindaco di Rimini: «Non so se meriti più indignazione o pietà umana», mentre i partiti di maggioranza a Santarcangelo ne invocano le dimissioni, rimandando al mittente «l’ipocrita arrampicata sugli specchi che sa tanto di pezza quasi peggiore del buco».

Post choc

È cartellino rosso per l’esponente del Carroccio. La bufera infuriava ancora quando la squadra marocchina superava il Portogallo approdando in semifinale, il 10 dicembre scorso. Data che coincide col nuovo post di Fiori: «Attenzione. Previsti assembramenti di scimmie urlatrici anche stasera». Fino alla retromarcia: «Mi dispiace moltissimo per l’inutile clamore suscitato da un commento che, sbagliando, non credevo potesse essere considerato così offensivo. Sono rimasto colpito in questi giorni da certe manifestazioni anche di carattere violento in città italiane e all’estero. La vandalizzazione di piazza Gae Aulenti a Milano, dopo la vittoria del Marocco, l’intervento delle forze dell’ordine, addirittura una persona che cercava di sedare una rissa accoltellata. Scimmia urlatrice – dichiara – non è di per sè un’offesa. Viene usata comunemente per definire persone urlanti che fanno casino. Mi scuso se qualcuno si è sentito colpito ma la frase in sé non offende né va ad intaccare alcuna sfera sensibile. Ribadisco le scuse sincere, pur evidenziando che emerge ancora una volta una certa strumentalità unidirezionale di chi si attacca a frasi magari stupide ma del tutto innocue pur di farne un caso politico».

I sindaci

Scuse che non hanno convinto tutti, a partire dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. «Non so se a una persona capace di scrivere questo debba essere rivolta più indignazione o pietà umana. E il dubbio diventa enorme se questa persona rappresenta il quarto partito italiano nel consiglio comunale di Santarcangelo». In linea la sindaca clementina, Alice Parma: «Dopo la recente violenza a Verona, con una famiglia marocchina aggredita da un gruppo di militanti di estrema destra, leggere queste parole ci lascia indignati oltre ogni dire. Trovo inaccettabile che un esponente delle istituzioni si esprima usando il gergo del più bieco razzismo e chiedo al consigliere di scusarsi pubblicamente, prima di tutto con la comunità marocchina di Santarcangelo».

Altri commenti

Anche il capogruppo della lista di opposizione Bene in Comune bacchetta Fiori: «È triste che di fronte all’impossibile traguardo raggiunto ai Mondiali di calcio dal Marocco si giudichi l’esplosione della festa in termini così inopportuni. Giocatori che militano in squadre europee di seconda serie hanno portato il Marocco in cima al mondo. Un risultato impossibile e irripetibile. Una salto di qualità e autostima per loro stessi e per tutto il continente africano che vale pure una notte di eccessi». Per l’Anpi di Santarcangelo «affermazioni del genere non sono tollerabili e vanno condannati». Mentre Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, parla ugualmente di «offese intollerabili, vogliamo sentire la condanna di Matteo Salvini».

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