Rimini, non paga un artigiano: massacrato con il cric

Lo scontrino di un bar di Savignano emesso nell’ora in cui era accusato d’aver massacrato con un cric un artigiano con cui aveva un contenzioso aperto per motivi di lavoro. Era questa l’arma in più per la difesa dell’elettricista alla sbarra per rispondere dell’accusa di lesioni personali gravissime aggravate dall’uso di un’arma del tutto particolare: il cric del furgone su cui viaggiava. Purtroppo per lui, però, l’alibi è stato smontato dal Tribunale monocratico di Rimini che dopo ben sette anni dal feroce pestaggio, ha condannato l’aggressore a un anno di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 25mila euro, una sorta di anticipo di una probabile causa civile. La vittima, infatti, oltre ad essere stato costretto ad andare anticipatamente in pensione, ha riportato un’invalidità permanente.


L’agguato

Come detto all’origine dell’aggressione all’elettricista, il rifiuto di pagare un lavoro eseguito dall’idraulico in un cantiere che riteneva non fosse stato fatto a dovere. I due per questo motivo si erano già scontrati verbalmente un paio di volte. La mattina dell’agguato la vittima stava percorrendo una via alla periferia di Rimini per andare al lavoro, quando una macchina l’ha sorpassato e si è bloccata tagliandogli la strada. Dall’abitacolo è quindi sceso l’imputato armato di un cric, che senza proferire una parola, spalancato lo sportello dell’obiettivo della sua spedizione, ha iniziato a colpirlo con ferocia principalmente alle gambe. Terminata l’azione punitiva, il picchiatore è risalito in macchina e ha ripreso il proprio cammino. È stato lo stesso ferito a chiedere i soccorsi. A loro ha subito detto nome e cognome del suo assalitore. Trasportato in ospedale, è stato subito inviato in sala operatoria per ridurre le fratture ad entrambe gli arti inferiori. Il ferito si è costituito parte civile con gli avvocati Massimo Cerbari e Gabriele Bordoni. L’aggressore ha affidato la propria difesa all’avvocato Emanuela Guerra.

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