Rimini. La Solet et salus scagionata da tutte le accuse

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La Sol et Salus è libera da ogni accusa, assolta dal tribunale di Rimini perché il fatto non sussiste. Il verdetto è arrivato ieri mattina, ponendo fine alla vicenda giudiziaria che vedeva la casa di cura privata alla sbarra con l’accusa di aver percepito indebitamente dal Sistema sanitario nazionale rimborsi per ricoveri di pazienti in riabilitazione non necessari, né giustificati in alcun modo. Accusa per la quale il pm aveva chiesto il sequestro dei beni finalizzato alla confisca per un valore di sei milioni di euro. Ricoveri cosiddetti “facili” contestati negli anni 2011 e 2012, che rappresentavano, secondo l’impianto accusatorio, il reato di truffa aggravata in danno alla Regione Emilia-Romagna e Ausl Romagna. Un reato che, come sancito ieri dal tribunale, di fatto non è stato ravvisato.

La sentenza si inserisce nel solco del pronunciamento della Corte dei conti, emesso all’inizio del 2021, con cui si negò l’esistenza di responsabilità amministrativa in capo alla clinica o ai suoi dirigenti. La Corte dei conti ribaltò in appello il verdetto di primo grado contabile e annullò definitivamente la precedente sentenza che condannava la Sol et Salus, in solido con i vertici, al pagamento di più di sei milioni di euro alla Regione Emilia-Romagna.

Beni dissequestrati

Il giudizio di ieri mattina emesso dal giudice Raffaele Deflorio, oltre ad aver rinnegato l’ipotesi di accusa, ha di fatto riportato nella disponibilità della casa di cura i beni sequestrati. È stato infatti sancito il dissequestro dei beni aziendali vincolati per la confisca, gravante su liquidità e immobili, per i 6 milioni di euro che si consideravano in danno alla Regione.

La soddisfazione

Grande soddisfazione è espressa dai legali della società, gli avvocati Gian Paolo Colosimo del foro di Rimini e Marco Martines del foro di Forlì, per l’integrale accoglimento della tesi difensiva che ha dimostrato, scrivono, «l’assoluta trasparenza e correttezza sia dei flussi di comunicazione intervenuti tra la casa di cura e gli enti controllori, Ausl di Rimini e Regione, sia la congruità e necessità dei progetti riabilitativi predisposti dai responsabili sanitari di Sol et Salus, nell’interesse di ciascun singolo paziente», sottolineandone la «necessità di predisporre il ricovero dei propri assistiti, contestato solo a distanza di anni dagli organi accertatori dell’Ausl».

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