Rimini, la preghiera alla Madonna per sciogliere i nodi dei guai

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Anche quest’anno i riminesi potranno chiedere alla Madonna di sciogliere i nodi. Nodi intesi come preoccupazioni. Per farlo basterà andare nella parrocchia della Riconciliazione in via della Fiera, dove venerdì prossimo 17 marzo alle 21 si terrà una messa preceduta dalla Via Crucis. «Papa Francesco è devoto a questo culto che ebbe origine in Germania secoli fa, come testimonia un dipinto del 1700 conservato a Augusta», spiega il sacerdote francescano, padre Donato Sartini che con i fedeli porta avanti la devozione da quattro anni. Stando alla tradizione, due sposi in crisi si rivolsero a un gesuita. La donna di nome Sofia gli mostrò com’era ridotto il nastro ricevuto, il giorno delle nozze in segno di unione. A ogni litigio con lo sposo aveva stretto un nodo, ma durante le preghiere del sacerdote sparirono tutti. Ora il rito si rinnova, grazie a una statua che, ispirata al dipinto tedesco, viene portata in giro per l’Italia da quattro anni. A Rimini giunge il terzo venerdì del mese. Ogni volta i fedeli possono pregarla in una parrocchia diversa. Al termine della funzione vengono bruciati i nastri consegnati all’ingresso. Nastri sui quali ognuno fa uno o più nodi, simboli delle preoccupazioni o delle richieste che intende affidare alla Madonna. All’uscita tutti i fili vengono bruciati in un recipiente mentre si intonano canti. «La nostra chiesa accoglie 400 persone alla volta tra cui tanti giovani – dice padre Donato -. Abbiamo iniziato in sette in una sagrestia ed ora occorrono chiese sempre più ampie».

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