Rimini, "L'oro di Giovanni" a palazzo Buonadrata
“L’oro di Giovanni. Il restauro della croce di Mercatello e il Trecento riminese”, la mostra in programma dal 18 settembre al 7 novembre a Palazzo Buonadrata di Rimini, ricorderà Enzo Pruccoli, a dieci anni dalla scomparsa.
Premio Pruccoli a Villa
Sabato 18 settembre, nel corso dell’inaugurazione in programma alle 11, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, per volontà del presidente Mauro Ioli, premierà un autorevole esponente della cultura italiana con una targa in memoria dell’indimenticato Enzo Pruccoli. A ricevere il riconoscimento sarà quest’anno Giovanni Carlo Federico Villa, molto legato a Rimini. È stato nominato di recente direttore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino. Oltre ad essere professore associato di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Bergamo e docente di Museologia e Museografia della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università degli Studi di Udine, è componente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura. Già direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza, ha curato per le Scuderie del Quirinale di Roma le mostre su Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Tintoretto e Tiziano, oltre che numerosi progetti espositivi in Italia e all’estero, tra Bruxelles, Mosca, Parigi, San Pietroburgo e Tokyo.Pruccoli, uomo di erudizione non comune e di altrettanta sagacia, è stato il responsabile dell'Ufficio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini fino alla prematura scomparsa, all’inizio del 2011. La sua figura è stata tutt’uno con le attività dell’Istituto nel campo delle arti e dei saperi. Da ricordare, tra l’altro, la collaborazione con Dino Palloni nel lavoro preparatorio per il recupero architettonico e filologico di Castel Sismondo; gli acquisti delle tavole trecentesche e degli altri dipinti antichi della collezione della Fondazione; l’acquisto dell'imponente e fondamentale biblioteca di Augusto Campana e la pubblicazione dei suoi Scritti.
«A “scuola” da Enzo Pruccoli – dice oggi Alessandro Giovanardi che ne ha raccolto il testimone all’Ufficio Cultura della Fondazione – ho appreso come la cultura sia il più delicato e prezioso dei beni comuni da custodire e trasmettere, affidato, spesso, a un pugno di volenterosi galantuomini che lavorano alle imprese più importanti in silenzio».
Opere a confronto
La mostra porrà a confronto le splendide croci di Giovanni da Rimini presenti sul territorio italiano. All’opera di Mercatello si affiancherà l’importante croce dipinta della chiesa di San Lorenzo a Talamello e il più piccolo crocifisso “Diotallevi” dei Musei Comunali di Rimini, forse proveniente da Sant’Agostino.Altri confronti si potranno avere con la croce sagomata dell’Antiquario Moretti di Firenze, il crocifisso Spina del maestro di Montefiore e la testa di Giuliano da Rimini, questi due ultimi di proprietà della Fondazione stessa e in deposito nei Musei Comunali.
L’esposizione sarà ad ingresso libero. Il progetto espositivo e il catalogo sono curati da Daniele Benati e Alessandro Giovanardi.
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