Rimini, l'estate del Chiringuito: “È qui la festa”

E di colpo riecco gli Ottanta. Anni spensierati e semplici. Anni di musica e voglia di stare insieme. Anni di cocktail freschi, di gelato al tramonto e di feste sulla spiaggia. Anni di libertà e divertimento. Quella libertà che il Covid ci ha tolto per due anni. E quel divertimento che la guerra di Putin vorrebbe sottrarci per sempre.
E Rimini, da sempre apripista per mode e tendenze, non poteva lasciare ad altri quello che è suo. Che ha creato e brandizzato. “È qui la festa”, insomma, come cantava nel 1989 un Jovanotti ragazzino, in cui tutti ci vedevano la Riviera, i motorini, la notte, il divertimento.
È qui la festa in spiaggia, come rilancia, invece, nel 2022, il tam tam vacanziero romagnolo. In cui tutti ci trovano chiringuiti, dj, musica d’ascolto, aperitivi, e ci rivedono Rimini e il suo lungomare. Come durante la Notte rosa. Dove la riva del mare, l’alba e il tramonto, la musica, i ragazzi, ma anche le famiglie con passeggini, sono stati i perfetti protagonisti di questo tuffo nel passato.
Il ritorno al futuro
«Quello che vogliamo offrire ai nostri clienti è quel divertimento sano e naturale, che per certi versi ci ricorda il passato - commenta il titolare del chiringuito bagno 44 -. Un servizio turistico che la Puglia aveva fatto proprio e che, in questi anni, aveva spinto molti turisti, ma anche riminesi, a scegliere Gallipoli piuttosto che Rimini».Più che un servizio, una vera e propria ricetta, semplice e facilmente riproducibile. «Parliamo dell’aperitivo al tramonto - spiega il gestore -, tra musica d’ascolto, cocktail o birrette, cibo sano, e tanta voglia di godersi la vita in tranquillità, le serate passano serenamente. Per la Notte rosa, ad esempio, è stata l’offerta vincente, che ha tenuto in spiaggia giovani, ma anche signori e signore più attempate, fino alle 22 o 23».
Trattasi, però, di clientela prettamente locale, almeno per ora. «Vero - confermano dal bagno 44 -. Per il 90% abbiamo riminesi, ma in questo fine settimana è arrivato anche qualche turista. Quando un’iniziativa piace la voce si sparge rapidamente, e questo è positivo».
Rilanciano dal chiringuito del bagno 42: «Tanti arrivano da Bologna. Anche se abbiamo una clientela prettamente riminese. Comunque, ci siamo accorti che i ragazzi, anno dopo anno, soprattutto col Covid, tendevano a restare in spiaggia fino a tarda sera. Così, tra un aperitivo e una chiacchierata, abbiamo provato, la domenica, a inserirci anche un po’ di musica d’ascolto e del buon cibo. Ha funzionato. Del resto un ambiente bello e accogliente come la riva del mare al tramonto dove lo trovi? E poi distesi su un lettino o seduti su una sdraio, cosa c’è di meglio? Certo non possiamo tenere la musica oltre una certa ora, tipo le 22, abbiamo anche messo cartelli con scritto “vietato ballare” per evitare problemi, tuttavia abbiamo notato che i clienti apprezzano ugualmente. Dopodiché, spenta la musica, prendono e, in abiti da spiaggia, raggiungono i ristoranti e i locali vicini per cenare. Insomma, creiamo anche un certo indotto».
Dalle 17 alle 21
Dello stesso avviso il proprietario del “Bistrot del mare”, chiringuito del bagno 28. «Più che di anni ’80, c’è voglia di sano divertimento e, soprattutto, di spensieratezza dopo tutto quello che ci è caduto addosso, tra pandemia e guerra in Ucraina - sottolinea il titolare -. E noi, che veniamo dal mondo della notte, diamo loro quello che cercano: tranquillità e naturalezza. E poi, non è vero quello che si sente, che i gestori delle discoteche non apprezzerebbero il nostro lavoro, che toglieremmo loro lavoro. Ne conosco molti e tutti mi confermano che stanno facendo buoni numeri. Del resto la nostra attività parte alle 17 e termina intorno alle 21. E poi il pubblico del chiringuito non è lo stesso delle discoteche. Da noi si viene liberi, in costume, e si resta così fino a dopo il tramonto. In discoteca, invece, si va ben vestiti, il look lì è importante».Conclude il responsabile del Samsara di Riccione: «Il nostro core business è far godere al cliente la spiaggia, di giorno, ascoltando musica commerciale, house, reggaeton. Dalle 17 alle 21, poi tutto si spegne e si torna a casa. Solo a Ferragosto e durante la Notte rosa restiamo aperti la notte. Andiamo avanti così da ormai sei anni qui a Riccione. E a Gallipoli, addirittura da quindici. Il pubblico apprezza. E non solo quello giovane, da noi ci sono anche tante famiglie».