Rimini. Il locale Porta Galliana cambia tutto: sarà Oktoberfest

Il cancello chiuso dopo due belle stagioni estive fa interrogare e un po’ temere, ma “Porta Galliana” è tutt’altro che ai titoli di coda. Anzi. Il locale aperto da cinque soci-amici riminesi nel giugno 2021 sta cambiando pelle e format ed entro l’estate rilancerà trasformandosi in un angolo di Baviera nel cuore di Rimini. Un luogo in cui poter vivere le atmosfere dell’Oktoberfest tutto l’anno. La proposta all’omonima società che aveva preso in affitto lo spazio facendo investimenti importanti per recuperare, riqualificare e restituire un luogo strategico alla città è arrivata a fine 2022, il passaggio di gestione è cosa fatta ed è scattata la corsa contro il tempo per aprire un nuovo “Löwengrube”.

L’arrivo in regione

Da quando nel 2005 l’ideatore Pietro Nicastro e Monica Fantoni aprirono il primo a Limite sull’Arno ne sono seguiti una trentina ai vari angoli del Belpaese e lo sbarco in Emilia Romagna è arrivato nel 2018 grazie a quattro amici “autoctoni”, tre bolognesi e il quarto di Vignola nel modenese. E sono proprio loro a lavorare alacremente per preparare lo sbarco a Rimini, come rivela Filippo Fochi (gli altri soci sono Ferruccio Perdisa, Gianni Ugolini e Fabio Pasini) togliendo i veli sull’operazione in corso e la nuova proposta che andrà ad arricchire entro l’estate il panorama dell’offerta ristoranti del territorio.

Un tuffo nella Germania

«Abbiamo conosciuto Pietro Nicastro nel 2018 e ci siamo subito appassionati alla sua storia e alla sua idea, tanto che nel giro di qualche mese abbiamo aperto il nostro primo Löwengrube a Bologna. Löwengrube che significa Fossa dei Leoni, la via in cui è nata la birra Löwenbrau. L’idea del 2005 ha avuto così tanti riscontri che oggi in Italia ce ne sono più di 30, sette a gestione diretta, e nel 2022 è stata annunciata l’apertura di un’altra decina, fra cui i nostri a Rimini e ancora a Bologna» spiega Fochi, evidenziando come nel tempo l’offerta si sia perfezionata e arricchita di nuove proposte: «Sono nate le Aree Kinder per i più piccoli, i Biergarten, veri e propri “giardini della birra” dove gustare i sapori della Baviera all’aperto, e l’Oktoberfest, che permette ai clienti Löwengrübe di vivere, in contemporanea con Monaco, l’autentica atmosfera della festa della birra più famosa al mondo. Con birre che provengono direttamente dalla Baviera e sono spillate secondo la tradizione tedesca in tre colpi con cappello di schiuma, per mantenere aroma, freschezza e fragranza».

Lo sbarco a Rimini

«Quelli di prossima apertura a Rimini e Casalecchio di Reno saranno il nostro quarto e quinto locale dopo Bologna, Modena e Ravenna davanti al Pala De André. Prima di partire, abbiamo fatto riunioni in Baviera con il gruppo Ab InBev, società leader mondiale della birra che ha un accordo con la casa madre dei Lôwengrube ed è proprietaria dei primi tre gruppi al mondo, quelli che noi proponiamo: Löwenbrau, Spaten e Franziskaner, le birre dell’Oktoberfest appunto, nelle loro varie declinazioni», prosegue Fochi, entrando nel merito del Porta Galliana: «Contavamo di essere pronti per giugno, ma fra burocrazie e permessi vari siamo un pelino in ritardo. I Löwengrube lavorano comunque 12 mesi all’anno, non sono limitati all’estate, ma anzi per i loro menu ricchi di stinchi, würstel e quant’altro e per il format da ristorante bavarese per famiglie e gruppi hanno il loro apice in inverno. Visto il grande giardino, a Rimini puntiamo però molto anche sulla stagione calda e vorremmo aprire almeno a fine agosto per iniziare ad assaggiarla. Al Porta Galliana c’è già un’area esterna per bambini che stiamo verificando e diventerà la nostra Area Kinder pensata con metodo Montessori per favorire la socialità, all’interno ci saranno poi tanti monitor per poter vedere le partite e gli eventi sportivi e il resto lo faranno i prodotti di altissima qualità: provengono tutti da Alto Adige, Sud Tirol e Baviera e si sposano alla perfezione con le ottime birre tedesche».

Servono 30-40 persone

Ma la ricaduta sul territorio non si ferma qui. Un’attività di tal genere, aperta tutto l’anno, necessita di forza lavoro e Fochi chiosa proprio con l’aspetto del personale: «Per aprire e portare avanti il nuovo Löwengrube dovremo assumere fra le 30 e le 40 persone».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui