Rimini. Hotel Derna chiuso dal Comune: applicati i sigilli

Il primo avviso di sfratto ai 55 disperati costretti a pagare fino a 450 euro al mese per dover dormire anche in uno sgabuzzino per abiti trasformato in camera da letto, era arrivato alla fine dell’anno quando un blitz della Squadra giudiziaria della Polizia locale a soggiornale nelle stanze gelide riscaldate (si fa per dire) da stufette non a norma, aveva permesso di trovare diversi clandestini. Il secondo a gestori e proprietà è arrivato dopo la visita inattesa del personale delle divisioni Amministrativa della Questura e della Polizia locale, dei Vigili del fuoco e del Dipartimento Igiene e sanità dell’Azienda Usl Romagna. Era l’alba dello scorso 18 gennaio e dopo quell’ulteriore sopralluogo, il nome dell’hotel Derna di via Leopardi 1 a Marina centro, è finito in cima alla lista delle priorità degli scempi cui mettere fine il più presto possibile. Ieri mattina la missione che per un momento sembrava aver subito un rallentamento quando il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto la richiesta di sospensiva d’urgenza di un primo provvedimento di chiusura, è arrivata al completamento. A gestori e proprietari dei muri fradici di umidità e muffa, infatti, è stata notificata un’ordinanza di cessazione dell’attività. A firmarla il capo dello Sportello unico attività produttive (Suap) del Comune.