Rimini. Gommisti in allarme: "Non troviamo il personale"

«Non troviamo personale nel periodo di lavoro più intenso. Tutta colpa del reddito di cittadinanza». A segnalare il paradosso diversi gommisti di Rimini, alle prese con il cambio gomme ad un passo dalla stagione invernale, ma decisamente "a terra". Così da Pneus Rimini vanno dritti al punto, senza brusche sterzate: «Non è facile trovare dipendenti nel nostro settore – allargano le braccia -. E la problematica va avanti da un bel po’, anche al di là di questa specifica stagione». Infatti, rimarca una ragazza, è «dall’inizio dell’anno che mettiamo annunci in cerca di gommisti sia per il settore autovetture che autocarro, ma non è facile trovarli».
Il post pandemia
Il motivo? «Dopo la pandemia la gente non vuol più far certi mestieri, ossia quelli dove il carico di lavoro è importante e gli orari poco flessibili specie in determinati periodi, quando c’è da tirare e basta. Ma a pesare in ugual misura è anche la questione “reddito di cittadinanza”». Al momento, precisa, «cerchiamo ancora un paio di persone, anche se per fortuna a settembre, (dopo 9 mesi di tentativi ndr), siamo riusciti a assumerne due per il magazzino e due per l’officina».In linea Pneumatici Arlotti, dove la titolare conferma il trend. «Tutti ne parlano. Ormai non si trova personale disposto a lavorare, specie se con maturata esperienza. Perché chi non ha il posto sta meglio a casa, con il reddito di cittadinanza». Perciò alla luce di questi ultimi sviluppi si dichiara «molto contraria» a tale forma di sostegno. «Ho sofferto per molto tempo – confessa - così sono corsa ai ripari, assumendo due giovanissimi sin da agosto, per giocare d’anticipo e prepararli a dovere per tempo. Cercavo personale esperto, è vero, ma sono ugualmente soddisfatta, perché questi ragazzi, appena usciti da scuola, sono bravi e volenterosi».