Rimini e l'arte del vino: "Il Progetto Rebola a Vinitaly"

Sandro Santini cala il tris e resta al timone di una Strada dei Vini e dei Sapori che rinnova parte del cda abbracciando l’intera provincia. Il rinnovo delle cariche con terzo mandato assegnato al presidente è avvenuto lunedì al Palazzo del Turismo alla presenza dei rappresentanti dei Comuni, della Camera di Commercio, delle varie istituzioni e degli imprenditori legati al food, all’accoglienza e alle attività agricole. Con 32 soci privati presenti sui 56 aventi diritto.

Presidente, la storia iniziata nel 2017 continua.

«Sono orgoglioso di questa fiducia, che premia il lavoro svolto insieme alle tante persone della Strada per volontariato puro e amore per il territorio e il nostro settore: lavorare collettivamente dà valore aggiunto a tutti e anche alle nostre aziende, ma la soddisfazione più grande è che gli sforzi dell’associazione e di Rimini Doc con il Progetto Rebola stanno ampliando sempre più il percepito del valore della nostra produzione e della qualità del nostro vino. Sono un traino di immagine e comunicazione».

A tal proposito, c’è una novità per il Vinitaly 2023 in calendario fra domenica e mercoledì a Verona.

«Saremo presenti con un banco collettivo come Progetto Rebola: tutti 16 saremo insieme nel padiglione Emilia Romagna con la bottiglia marchiata Rimini. Ci gestiremo in autonomia i banchetti e quattro produttori ogni giorno racconteranno il nostro lavoro e Rimini, non solo quella enologica».

Il primo obiettivo di questo terzo mandato?

«Il vino e l’olio saranno i campi di azione immediati del nuovo cda: il prodotto enologico è traino delle economie di molte zone e intorno al vino dobbiamo trovare le convergenze di hotel, agriturismi e ristorazione, ma va creato anche uno sviluppo legato al mondo oleario, che non ha fatto gli stessi percorsi del vino ma ha le stesse potenzialità».

Come è articolata la squadra?

«Abbiamo sistemato un po’ le cose territorialmente con rappresentanti delle vallate, di tutta la provincia e delle categorie. L’Unione Valconca ha nominato Massimo Lorenzi di Vini Ottaviani e attendiamo solo la nomina dell’Unione Valmarecchia per chiudere il cerchio».

La presenti allora.

«Per il settore agricoltura sono stati eletti Riccardo Galli della Cantina Franco Galli e Gianluca Pastocchi della Cantina Pastocchi e siamo stati riconfermati io Matteo Panzeri della Cantina Fiammetta. Per i soci non agricoltura continuano a far parte del cda Manuel Zanotti dell’Hotel Liverpool ed Enrica Mancini del gruppo La Marianna, Osteria de Borg, Dallo Zio. Il Comune di Rimini ha fatto rotta sulla “signora del vino” Milena Falcioni del Podere dell’Angelo, la Camera di Commercio ha riconfermato Stefano Cerni e per le categorie è entrato invece Nicolò Bianchini come rappresentante della Cia ma conosciuto anche come Azienda agricola I Muretti e nuovo vice presidente».

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