Un invito al Santo Padre e il suggerimento a tutte le Diocesi d’Italia di intraprendere la raccolta dei materiali di scarto. Il vescovo di Rimini monsignor Nicolò Anselmi entra con determinazione per la prima volta nel mondo del Campo lavoro missionario.
Sabato 25 e domenica 26 marzo si celebra la 43ª edizione di una delle manifestazioni più longeve d’Italia sul fronte della solidarietà. Un’iniziativa che lo scorso anno ha permesso di incassare alla Chiesa riminese ben 174.450 euro poi devoluti a 15 progetti in 11 Paesi del mondo oltre che alla Caritas riminese.
Tutti insieme
Nei sette punti di raccolta sparsi per tutta la provincia saranno all’opera qualcosa come duemila volontari. «Non chiediamo la carta d’identità. Nemmeno se sei credente o musulmano, ma ogni anno i volontari aumentano sempre di più – spiega Mimmo Azzone, vice presidente dell’associazione Campo lavoro missionario –. Ho visto gente dannarsi l’anima per aiutare chi ha bisogno. E vedendo ciò che succede, il Campo vale più che stare alla messa. Bambini e giovani, adulti e anziani: vengono tutti a lavorare con la voglia di donare il loro tempo, che sia un’ora o due giorni interi, sporcarsi le mani insieme e divertirsi».
I sacchi gialli
La novità di quest’anno è il ritorno dei sacchi gialli per raccogliere i materiali. «Lo scorso anno li avevamo messi da parte come scelta ecologica – chiarisce Gabriele Valentini, presidente del Campo lavoro – ma abbiamo visto che la gente non ci riconosce. Così abbiamo deciso di ripristinarli. Questa manifestazione ormai è nel cuore della gente: c’è chi prepara il materiale da affidare a noi durante tutto l’anno. E accanto alla raccolta c’è anche di più: commedie, musical, laboratori incontri». Dei 170mila euro incassati nel 2022 «centomila arrivano direttamente dai mercatini dove si fanno buoni affari con pochi euro. Alcune persone spediscono gli acquisti in Africa». Gli altri materiali da riciclo recuperati vengono invece venduti ad aziende specializzate. Don Aldo Fonti responsabile di Missio della Diocesi ha ricordato che ieri sera a Santarcangelo si è tenuta la veglia per i missionari martiri, in particolare per Luisa Guidotti fondatrice dell’ospedale di Mutoko insieme a Marilena Pesaresi e uccisa nel 1978 in missione mentre cercava di salvare alcuni feriti «Stiamo preparando un’esperienza di volontariato a Mutoko e ci sono già dei candidati». Il vescovo Anselmi è al suo debutto ufficiale all’evento: «La fama del Campo lavoro supera i confini della provincia e ne avevo già sentito parlare. Donare è un dovere, un comandamento.
Sarebbe bello che anche il Papa potesse venire qui».
I centri di raccolta
Il Campo Lavoro Missionario ha come punti di riferimento sette centri di raccolta nelle principali località della provincia: Rimini Emilia e Rimini Flaminia, Riccione, Bellaria Igea Marina, Cattolica, Santarcangelo, Villa Verucchio. Nel capoluogo sono due: Rimini Emilia in via Emilia nel piazzale antistante l'ex Mercato ortofrutticolo (zona Celle), Rimini Flaminia alla parrocchia di Cristo Re in via delle Officine 65. A Riccione in via Vespucci, zona Luna Park; a Bellaria alla parrocchia Santa Margherita in via San Mauro 1; a Santarcangelo nell’area Campana in via Marini; a Villa Verucchio nel piazzale della Vecchia Chiesa in via Casale; a Cattolica solo raccolta porta a porta contattando i numeri 338 316 0142 - 339 311 4130. Sei le messe in programma nei singoli punti di raccolta: a Rimini domenica 26 marzo alle 12 – celebrazione officiata dal vescovo Nicolò Anselmi –, e a Cristo Re alle 12.30. A Santarcangelo sabato alle 18, a Riccione domenica alle 8, a Villa Verucchio domenica alle 12, a Bellaria domenica alle 12.30. Confermatissima la lotteria del campo: ogni biglietto costa 50 centesimi.