Rimini, discoteca Ecu: terza asta deserta

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Non si è presentato nessuno, nemmeno questa volta, per comprare l’Ecu. Così, l’asta per aggiudicarsi la proprietà dello stabile che sorse negli anni ‘60 in via Pradella, a San Martino monte l’abate, è andata ancora deserta. Sembrano lontani anni luce i tempi delle serate fastose di musica e lustrini del Papiò, del Ku, dell’Ecu, ma anche del Melodj Mecca e più recentemente del Bradipop. Quel che resta di una discoteca di oltre 16mila metri quadri che si articola su tre livelli, con ampio spazio esterno e il “balcone” con il memorabile tendone a righe bianche e gialle, è la speranza di sentire battere il martelletto che attesta l’ingresso in scena di un nuovo proprietario. La società proprietaria dell’immobile è fallita infatti nel giugno 2021, ed è attualmente in corso la liquidazione del suo patrimonio.

La “merce” in vendita

Con i suoi 16.855 metri quadri, la discoteca ha una capienza totale di 1.950 persone, oltre a duplice ingresso carrabile e diversi parcheggi. La base d’asta, quando è partita lo scorso luglio, era di 985mila euro. Ieri, quando per la terza volta si è tentato il passaggio di mano delle chiavi dell’Ecu, il prezzo d’asta base era di 630.400 euro. Il termine per presentare le offerte era già scaduto lo scorso lunedì, anticipando al curatore fallimentare Massimiliano Semprini l’esito infausto anche del terzo tentativo di vendita competitiva. Il prossimo “appuntamento” per concorrere a diventare il titolare di uno degli storici locali da ballo riminesi non è stato ancora fissato. Con grande probabilità, però, la data della quarta asta (che vedrà il prezzo dell’immobile calare ancora) sarà nei mesi di aprile o di maggio.

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