Rimini. Chirurgia pediatrica, nuovo reparto ad altissima tecnologia
Rimini ha una nuova chirurgia pediatrica. Il reparto, aperto per la prima volta nel 2002, è stato trasferito al sesto piano del Dea e occupa 600 metri quadrati per dieci posti letto di degenza ordinaria più due di day surgery. Il nuovo reparto è stato concepito per accogliere al meglio i giovani pazienti, con decorazioni che riprendono il cielo azzurro, il fondale marino e paesaggi naturali. Al reparto è stata aggiunta anche una sala giochi che unisce tradizione e tecnologia. Ai piccoli pazienti sono stati messi a disposizione degli animaletti di legno collegati a una piattaforma digitale che permette di accedere a storie animate che parlano ai bambini di integrazione, disabilità e difficoltà mediche. La stessa piattaforma permette ai bambini di riconnettersi alla loro esperienza passata in ospedale una volta rientrati a casa: un “chatbot” (una trovata di intelligenza artificiale) ricontatta il bimbo o la bimba che è stata dimessa.
Il nuovo reparto è stato inaugurato ieri alla presenza dei direttori sanitario e generale di Ausl Romagna, rispettivamente Mattia Altini e Tiziano Carradori, del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e dell'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. Insieme a loro anche Francesca Raggi, direttrice dell'ospedale Infermi, Vincenzo Domichelli, direttore dell'unità operativa di Chirurgia pediatrica, Enrica Cavalli, presidente di Banca malatestiana, e Nicola Colucci, presidente dell'associazione La girandola. Banca malatestiana e La girandola hanno contribuito alla realizzazione del reparto attraverso raccolte fondi.
A guidare la progettazione del reparto «è stato il principio montessoriano che un bambino non è un piccolo adulto» ha spiegato la dottoressa Raggi. «L'importanza del progetto per i bambini è quello che ha convinto i 6mila soci di Banca malatestiana a scegliere la chirurgia pediatrica riminese tra i tanti progetti proposti», ha sottolineato Cavalli.
«Nel 2002 - ha spiegato Tiziano Carradori - avevamo deciso che per le caratteristiche della popolazione riminese, Rimini doveva avere la priorità nella maternità e nell'infanzia, dal profilo ginecologico fino alla cura intensiva». L'inaugurazione del nuovo reparto nel padiglione Dea va quindi a chiudere un cerchio, in un’ottica di collaborazione aziendale: l'organizzazione della chirurgia pediatrica riminese permette infatti di servire il resto del territorio romagnolo, per fornire i servizi in prossimità delle case dei pazienti.