Rimini. Ballo in spiaggia, il no del sindaco: "Impossibile"
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Danzare sulla sabbia in costume e a piedi nudi. Cosa c’è di più bello? Perché allora non aprire un tavolo di confronto fra categorie e in un quadro di regole certe fare sparire quei cartelli con la scritta “vietato ballare”? Risposta del sindaco: bello, ma impossibile.
“Ballo capogiro”
La capogruppo Gloria Lisi (lista “Lisi per Rimini”) giovedì sera ha dedicato la sua interrogazione a un mix di proposte che chiama in causa spiaggia e chiringuito, ristoranti e discoteche.Nel suo documento Lisi ha posto le basi dello svago sano e in sicurezza aprendo alla possibilità di «poter ballare con i piedi sulla sabbia e in costume», attività nella quale ha spiegato di avere visto impegnati «consiglieri di maggioranza e minoranza».
A questo proposito i chiringuito potrebbero «offrire divertimento dalle 18 alle 22,30-23», così da lasciare ai ristoranti la possibilità di un “secondo turno” e alle discoteche il ruolo di “regine della notte” dall’1,30 fino alle 6 del mattino».
“Ma il ballo no”
«Credo sia fondamentale essere protagonisti dell’offerta turistica e grazie ai chiringuito lo siamo da diversi anni». Sono le parole pronunciate dal sindaco Jamil Sadegholvaad. «Oggi c’è una tendenza a voler spostare tutto in spiaggia: dallo yoga all’alba alla cena vista mare, sicuramente bellissimo. Vogliamo andare incontro e interpretare le mode e la domanda dei cittadini e di chi viene in vacanza, ma bisogna far sì che l’attività turistica della città non si svolga esclusivamente sulla sabbia. Sono convinto che vada vissuta, è un valore straordinario, ma ci devono essere delle regole che finora abbiamo sempre individuato in modo condiviso. Anche quest’anno abbiamo avuto un tavolo di lavoro con le categorie economiche e i rappresentanti degli operatori, trovando un punto di caduta tra le diverse esigenze».Sì, ma il ballo on the beach? «Va ricordato che è un’attività non consentita dalle normative e che richiede servizi capaci di rispondere alla quantità di persone che richiama. Siamo sicuri che la spiaggia sia adeguatamente strutturata?». È toccato quindi all’assessore alle attività economiche Juri Magrini aprire i vari codici. «Ci sono norme di legge che regolano l’attività di ballo, vincoli stringenti che rendono complicato pensare di spostare questo tipo di attività sulla sabbia».
La replica? Gloria Lisi si è dichiarata scontenta richiamando un sottile equilibrio normativo che in altre circostanze ha aperto la strada al cosiddetto “ballo spontaneo”. Ovviamente sulla sabbia.