Rimini, l'ultimo cinema porno della provincia va all'asta: la parabola del Miramare

Le luci rosse dell’ultimo cinema pornografico di Rimini si sono spente. E anche il tentativo di rianimarlo, all’asta telematica iniziata ieri, ha condotto a un unico risultato. Quello di constatare la fine del cinema Miramare. In via Oliveti numero 60, a pochi passi dalla stazione, dagli anni ‘70 difendeva con ardore l’orgoglio riminese delle sale che intrattenevano gli spettatori con filmati hard. Un orgoglio rafforzatosi negli ultimi anni, quando era rimasto tra gli ultimi in Romagna, resistendo all’avanzata inarrestabile dei video disponibili a portata di click nel mare del web. Dopo la dipartita (più precoce) del Metropol, in centro storico a pochi passi dall’arco d’Augusto, il Miramare era rimasto il solo nel territorio comunale di Rimini. A decretare la fine delle proiezioni dell’ultimo dei cinema porno riminese è stato il Covid: le ultime affissioni all’esterno del locale per soli adulti testimoniano nostalgiche gli spettacoli in programma nel febbraio 2020. Dopo di che, le poltrone sono rimaste vuote e il proiettore spento. Per la cronaca, resiste invece il cinema Modernissimo di San Giovanni in Marignano, che tra video hard e festicciole private tra invitati “scelti” continua la sia attività, custode di una memoria ormai storica.