Riccione. Maestro ceramista sfrattato: vendita di solidarietà

Con un mesto messaggio è lo stesso Giorgio Giulianelli, storico ceramista a cui è stato intimato di abbandonare il suo laboratorio nella colonia Adriatica per problemi di sicurezza dello stabile, ad annunciarne la chiusura: «Dopo tanti anni di attività – scrive sui social - il negozio laboratorio di ceramiche artigiane chiude i battenti. Desidero ringraziare di cuore, tutti gli amici e i clienti, che hanno apprezzato e supportato il mio lavoro e che hanno contribuito al successo del laboratorio, quelli che mi hanno trovato per caso, gli affezionati che passavano ogni estate anche solo per un saluto, quelli che hanno messo con me le mani in pasta, quelli che hanno portato un pezzo di me nelle loro case e quelli che, spero, mi porteranno nei ricordi. Fino alla chiusura definitiva, sono ancora disponibili in negozio, varie tipologie di oggetti in ceramica».
La solidarietà
La colonia Adriatica, quindi, verrà finalmente ristrutturata, e intanto, per aiutare il ceramista Giulianelli, un gruppo di amici ha organizzato una svendita delle opere che partirà dal primo settembre. L’artista non può inoltre usufruire del suo terreno per trasferire le opere a causa di problemi burocratici, così c’è chi si è prodigato per offrire il proprio spazio privato e ha chiesto l’autorizzazione alla commissaria Rita Stentella di poter posizionale un container per conservare il materiale in attesa di una nuova location.Anche la politica in campo
A intervenire è anche il traghettatore della neonata lista civica unificata di centrodestra, Fabrizio Pullè, che spiega come durante l’amministrazione Tosi, per il maestro Giorgio Giulianelli si fosse cercata una soluzione concedendogli in comodato gratuito un locale all'interno degli ex Giardini dell'Alba. «Cambiata l’amministrazione - spiega - ed insediatasi Daniela Angelini, la giunta comunale ha revocato il comodato gratuito dei locali affidato a Giulianelli, e ha concesso i locali all’associazione Centro 21 Cuore 21 e a lui non è stato assegnato alcun altro spazio in sostituzione».La possibile soluzione, secondo Pullè, potrebbe essere un accordo tra Giorgio Giulianelli e l’associazione Cuore 21. Si potrebbe chiedere a Cuore 21 di rinunciare ai locali che le erano stati assegnati in cambio di altri spazi comunali. Questi nuovi locali potrebbero trovarsi sempre in una posizione turistica e sul mare, consentendo al maestro di trasferire la sua attività e le sue opere.