Ravenna porto di pace: "Gemellaggio con Odessa o Mariupol" - Gallery: l'arrivo della nave Rojen
Il primo sbarco in Italia di una nave di cereali dall'Ucraina (la Rojen è entrata in porto ieri alle 23.40) dall'inizio della guerra avvicina il gemellaggio fra una città portuale del Paese attaccato dalla Russia e Ravenna. I nomi più probabili sono quelli di Odessa e Mariupol.
L'annuncio è stato dato ieri in Municipio durante la visita dell'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, che nel primo pomeriggio ha incontrato ieri il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale. Il diplomatico ha spiegato l'evolvere di questa opportunità dopo un breve incontro che ha visto coinvolti, oltre al primo cittadino, anche il vicesindaco, Eugenio Fusignani, l'assessora alle Attività produttive, Anna Giulia Randi e la presidente del Consiglio Comunale, Ouidad Bakkali. La delegazione ucraina era invece completata dal console generale d’Ucraina a Milano, Andriy Kartysh, dal consigliere Alexander Kapustin, e dalla portavoce Yevgenia Voloshchenko.
Il tutto poche ore prima che la Rojen scaricasse nel porto di Ravenna nella notte le prime 13mila tonnellate di mais giunte su uno scalo italiano da quando l'attacco russo del 24 febbraio scorso aveva sconvolto il mondo. Un primo passo, ha ricordato Melnyk, per «ripristinare la sussistenza alimentare globale. Sappiamo bene che questo momento era molto atteso dagli imprenditori italiani, soprattutto del ramo zootecnico. Ma per noi significa molto di più – ha spiegato l'ambasciatore – è un segnale importante e un primo passo per il ritorno delle merci ucraine in un mercato che ha un'importante tradizione, quello italiano». L'ambasciatore ha però sottolineato il grande legame «culturale che lega il nostro Paese con Ravenna – ha voluto ricordare Melnyk – suggellato dal Viaggio dell'Amicizia del Ravenna Festival a Kiev».
La Rojen
La nave cargo Rojen trasporta 13 mila tonnellate di semi di mais provenienti da Odessa.Il cargo, in navigazione per sette giorni, è il primo convoglio commerciale che raggiunge l’Italia dopo lo sblocco diplomatico dei giorni scorsi, batte bandiera maltese, ed è partito il 5 agosto dal porto ucraino di Chornomorsk, vicino a Odessa. Ha poi, effettuato una sosta a Istanbul in Turchia dove è stata sottoposta ai controlli previsti dall’accordo delle Nazioni Unite.
La capacità di carico del mercantile è di oltre 41 mila e 500 tonnellate.
L’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli (ADM), era presente con i funzionari dei reparti specializzati e con un proprio laboratorio chimico per effettuare le verifiche di protocollo.
Arriverà invece al porto ravennate nelle primissime ore di martedì prossimo la Sacura che trasporta un carico di soia. Proveniente sempre dall’Ucraina, la nave giovedì aveva superato lo stretto tra il Mar Nero e il Mar di Marmara di fronte a Istanbul.