Ravenna, parco autotrasporto: assegnati i lavori

Ora l’area che fornirà servizi all’autotrasporto e che – contemporaneamente – dovrebbe risolvere il problema dello stazionare di tir in via Baiona ha un aggiudicatario ufficiale. Si chiama Ravenna Park e ha come mandataria, L&L spa e Lucchini Costruzioni e Consenergy come mandanti. E’ un raggruppamento bresciano, pertanto, ad assicurarsi la concessione quarantennale dell’area, che corrisponde a un contratto del valore da 400 milioni di euro e un’operazione che darà lavoro a 35/40 persone. «Quella che si andrà a realizzare attraverso l’affidamento di quest’opera – spiega Mario Petrosino, direttore operativo dell’Autorità di sistema portuale di Ravenna – è, innanzitutto, la possibilità per gli autotrasportatori di contare su un luogo sicuro e accogliente dove parcheggiare il loro mezzo accedendo all’area portuale, dove sarà anche possibile passare la notte e dormire in area sorvegliata. La pianificazione, inoltre, dà risposta alle problematiche, molto sentite dai cittadini e dai lavoratori del nostro scalo, che sussistono nel lato sinistro di via Baiona».
L’area per sosta e per i servizi per l’autotrasporto sarà dotata di 214 stalli per tir, compresi quelli per camion refrigerati (51 saranno le piazzole dotate di presa elettrica), 25 attrezzate per il trasporto di animali vivi, 25 con gli standard adatti per i “bisonti” che trasportano merci pericolose.
Il progetto si svilupperà su un’area complessiva di 127mila metri quadrati, all’interno del quadrante delle Bassette Nord, in uno spazio delimitato ad est da via Stefano Bondi, nel tratto compreso fra via Bacci e rotatoria degli Scaricatori, a sud dal comparto artigianale Bassette, e a Nord Ovest dal Canale Magni. L’intervento però impegnerà, fattivamente, solo 77mila metri quadrati (52mila dei quali verranno utilizzati per l’allestimento degli stalli). Lo spazio restante vedrà oltre 30mila metri quadrati in cui sorgerà verde e generali opere di mitigazione dell’impatto ambientale, mentre su altri 12mila metri quadrati verrà installato un campo fotovoltaico: la produzione energetica che ne deriverà comporterà un equilibrio nell’autoconsumo della corrente elettrica.
Nell’area infatti troverà spazio anche un ristorante, un autolavaggio per i tir, un distributore con tutti i tipi di carburante e le colonnine elettriche a servizio dei mezzi che fruiranno dell’area. Per la costruzione delle opere gli investimenti saranno in project financing, con 22 milioni totali di cantieri, cui l’Autorità di sistema portuale contribuirà per un totale di 3,9 milioni. «Tra i criteri migliorativi della proposta progettuale – conclude il responsabile del procedimento, Petrosino – era stato previsto quello di una collaborazione con le imprese locali. Elemento ripreso dal candidato poi divenuto aggiudicatario, che quindi creerà partnership con le associazioni dell’autotrasporto locale e in generale con le aziende del territorio soprattutto per il servizio di manutenzione dei mezzi. In generale c’è soddisfazione per aver portato avanti un’operazione che è da decenni caldeggiata dal settore dell’autotrasporto». La delibera di assegnazione non esplicita prescrizioni sulle tempistiche di costruzione dell’opera, che dovranno però essere precisate al momento del completamento del progetto esecutivo.