Ravenna, le tre "stagioni" dell'Angelo Mariani
Tre mesi di musica. Questo l’impegno dell’associazione musicale “Angelo Mariani”, che riprende l’attività con i tradizionali cartelloni dei “Concerti della domenica”, “Giovani in musica” e “Ravenna Musica”. Tre mesi di musica, sottolinea il direttore artistico Romano Valentini, «consci che la musica riflette bellezza, ha un potere evocativo molto forte, fiorisce dentro di noi producendo molti frutti».
I tre cartelloni si intrecciano tra di loro, per recuperare i concerti annullati con la lunga chiusura dei teatri, sfruttando gli spazi disponibili e cercando, come sottolinea il direttore artistico Romano Valentini, di mantenere gli impegni presi con gli artisti e dare il proprio contributo ad un settore già in grande difficoltà.
Apertura domenica 3 ottobre alle ore 11 al Palazzo dei congressi, con il duo formato da Miriam Prandi al violoncello e Alexander Romanovsky al pianoforte, con un programma dedicato a Bach e Chopin che prevede l’esecuzione della sonata in sol minore op. 65, un unicum nella produzione del compositore polacco e che ricorrerà nei programmi di altri due concerti. Il 10 ottobre sarà in scena il Trio Chagall con musiche di Beethoven, Shostakovich e Brahms. Un omaggio a Dante, domenica 17, con il pianista Andrea Benelli e le sue composizioni originali, mentre il violino sarà protagonista del concerto di domenica 24, con Enrico Onofri e Imaginarium ensemble: “Non udite lo parlare?” racconta il rapporto fra voce umana e virtuosismo strumentale dal primo Seicento a tutto il Barocco. Omaggio a Mozart, domenica 7 novembre, con il clarinetto di Fabrizio Meloni e il Quartetto d’archi della Scala.
Da domenica 31 ottobre i concerti si spostano alla Sala Corelli del teatro Aligheri e l’inaugurazione spetta al violoncellista Andrea Noferini in duo con il pianista Denis Zardi, mentre il 28 novembre un altro duo, formato dal flautista Filippo Mazzoli e dal pianista Olaf John Laneri, accompagnerà il pubblico in un “Chant dans la nuit”, ovvero un viaggio alla scoperta della musica per flauto nella Belle Époque. Un figlio d’arte, Dimitri Ashkenazy al clarinetto, accompagnato dal pianista Jorge Juarez, domenica 5 dicembre per un gala tutto francese. Concerto dedicato alla Spagna, invece, il 12 dicembre, con il pianoforte del giovane Axel Trolese e la bailadora Marta Roverato. Chiude la rassegna, il 19 dicembre, il Quartetto Werther con musiche di Strauss e Mendelssohn.