Ravenna, evacuazione per le zone a ridosso dei fiumi: le frazioni interessate

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Il Comune di Ravenna, in considerazione dell’innalzamento dei livelli idrici dei canali consortili, dispone l’evacuazione dell’area che ha come confini a nord ovest il fiume Montone, il fiume Ronco e il confine comunale con Forlì. Sono quindi coinvolti dall’evacuazione gli abitati e le case sparse di San Pietro in Trento, Pilastro, Ragone, Roncalceci, Longana, Ghibullo, Filetto e Coccolia. Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: la scuola Campagnoni di San Pietro in Campiano, in viale 2 Giugno 1946.

Disposta l’evacuazione anche dell’area che ha come confini, l’autostrada A14 dir, la strada statale 16, il fiume Montone e il confine comunale con Russi.  Sono quindi interessati gli abitati di San Michele, Fornace Zarattini, Villanova di Ravenna e le relative case sparse. Sono escluse dall’obbligo di evacuazione le attività coinvolte nella gestione dell'emergenza. Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: Istituto tecnico industriale statale Nullo Baldini, Ravenna, via Marconi 2 con ingresso in via Cassino

Si informa che il Comune di Ravenna, in considerazione dell’innalzamento dei livelli idrici dei canali consortili, dispone l’evacuazione totale della zona di Conventello nell’area delimitata dalla via Basilica, dai canali Fosso Vetro e Fosso Vecchio, dalla ferrovia Ferrara - Ravenna e dal canale Destra Reno. Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Passare parola. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: il Palacosta, in piazza Caduti sul Lavoro 13.

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