Ravenna. Corse clandestine in auto e moto a Massa Lombarda: undici nei guai, ci sono anche minori
RAVENNA. Cinque persone (tra cui anche minorenni) sono state denunciate per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, competizione tra veicoli e organizzazione di evento non autorizzato. Le denunce sono arrivate a conclusione delle indagini iniziate lo scorso ottobre, in merito a delle corse clandestine in una zona industriale di Massa Lombarda.
È stata accertata inoltre la guida di un veicolo senza aver conseguito la patente da parte di un minorenne, portando a contestare ai genitori la sanzione di 3.570 euro; undici le persone sanzionate per le numerose violazioni amministrative relative al codice della strada, 66 i punti sottratti in totale dai documenti di guida e 3 le patenti su cui è stato dato avvio al procedimento di sospensione.
Le indagini erano iniziate lo scorso 31 ottobre, dopo una segnalazione alla Polizia locale della Bassa Romagna riguardo allo svolgimento di gare di velocità ed esibizioni acrobatiche nella zona industriale di Massa Lombarda. L'evento in corso è stato subito interrotto dagli agenti, che hanno al contempo avviato un'indagine su alcuni gruppi social e chat locali che contavano centinaia di iscritti da tutta la regione, utilizzati per promuovere attività illecite.
Il 2 gennaio, sempre grazie alle indagini sui social, la Polizia locale ha scoperto che una nuova corsa clandestina era in programma per il 2 gennaio: grazie a personale in borghese, gli agenti hanno potuto accertare la presenza di un centinaio di persone tra il pubblico e una decina di motociclisti e automobilisti impegnati in gare di velocità ed esibizioni non autorizzate; molti veicoli risultavano inoltre sprovvisti di targa o con la stessa parzialmente occultata.
Da qui l'intervento che ha permesso di denunciare i responsabili e mettere fine alle corse. Al termine degli accertamenti, i gruppi social sono poi stati chiusi spontaneamente dagli organizzatori.
«È sempre più complicato arginare episodi che nulla hanno a che fare con la corretta convivenza civile, rispettosa delle prerogative legate al bene comune - ha dichiarato il sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi, referente per la Sicurezza dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Va quindi sottolineata con forza l'efficacia del controllo e del presidio del territorio a livello preventivo e, quando occorre, sanzionatorio.Esprimo soddisfazione e gratitudine per questa brillante indagine da parte della Polizia locale della Bassa Romagna, in un contesto di grande collaborazione istituzionale con le forze dell'ordine dello Stato, che accomuno ai nostri agenti nell'apprezzamento per la quotidiana, preziosa opera al servizio dei nostri concittadini».