«Il personale ci ha lasciato a piedi dopo un incendio». Dà la sua versione dei fatti il responsabile della società Travel Way che gestisce l’hotel Arizona di Igea Marina, che con le sue 125 camere è il più grande albergo dell’intera città di Panzini. Il putiferio è scoppiato venerdì scorso quando i 33 dipendenti hanno fatto i bagagli, lamentando di non esser pagati da inizio stagione. L’ammutinamento ha costretto al dietrofront i pullman che stavano arrivando con 120 turisti a bordo mentre il direttore della struttura aveva già inviato una pec a Comune, forze dell’ordine e vertici della società, evidenziando una situazione al limite. Stando a quanto si dice in città, anche i fornitori avevano incrociato le braccia stanchi di sospirare il dovuto pagamento, il che avrebbe spinto il direttore a fare la spesa di tasca propria.
In crescendo
Intanto è volata dalla Sardegna in Riviera, sempre nella notte di venerdì, l’amministratrice delegata della società con tre dipendenti al seguito mentre, in sinergia con Questura e Prefettura, l’Amministrazione comunale aveva già piazzato all’ingresso dell’Arizona un presidio composto da carabinieri e agenti della Polizia locale. Presidio di cui ieri non c’era più traccia quando il responsabile di Travel Way, subentrata a Fabilia lo scorso aprile, ha ripercorso la vicenda preferendo mantenere l’anonimato. «Ai dipendenti – dichiara – mancava solamente uno stipendio, quello di giugno da versare entro il 15-20 luglio scorso. Ma non solo. Erano tutti al corrente dei motivi e avevamo chiesto di pazientare qualche giorno perché l’arrivo dei 120 ospiti della Ignes Tour avrebbe assicurato un introito importante, sufficiente a pagare gli stipendi e ben altro». Ma questa soluzione non si è mai concretizzata. «Il direttore – afferma la responsabile – ha convinto tutti ad andarsene sebbene i contratti scadessero il prossimo 31 luglio (oggi,
ndr) salvo possibile rinnovo. A dirla tutta, i lavoratori non hanno neanche dato il preavviso formale di 8 giorni».
Mani legate
Quanto alla criticità che avrebbe impedito di rimpolpare le buste paga, sarebbe l’incendio che ha colpito una delle strutture ricettive del gruppo, il Calampiso resort che sorge nella provincia siciliana di Trapani. La Guardia costiera ha evacuato dal villaggio di San Vito Lo Capo 28 dipendenti, gli unici presenti nella struttura, quando il rogo è divampato. Tutto è iniziato il 24 luglio verso le 2.30 circa di notte quando le fiamme alimentate dal vento di scirocco, hanno costretto i malcapitati a fuggire verso la spiaggia, in attesa dei soccorsi. Quanto all’ottantina di villeggianti presenti all’Arizona, il referente assicura che dopo la formula b&b inaugurata sabato sera, si è già tornati alla pensione completa prevista. Di fronte a domande sull’ultimo piano che, stando a indiscrezioni, sarebbe stato devastato dal personale prima del rocambolesco si rilevino ammanchi o danni».