Poesia, in libreria il nuovo libro di Tania Di Malta

La poetessa ed infermiera Tania Di Malta torna in libreria con il suo nuovo libro di poesie dal titolo "Sono di Malta". Tania Di Malta è un'esponente del Realismo Terminale, corrente poetica fondata da Guido Oldani. Nella sua vita Tania si è dedicata principalmente alla composizione di poesie, ma ha scritto anche micronovelle e racconti che un giorno le piacerebbe pubblicare. Il libro verrà presentato sabato 23 settembre alle ore 17.30 all’Enoteca Letteraria di Roma da Guido Oldani e Giuseppe Langella, affiancati ovviamente dall’autrice.


Ci parli un po' di "Sono di Malta" e del realismo terminale


«Il titolo del libro, come si evince dalle poesie, ha un fondo ironico, non certo autocelebrativo. Io faccio parte del movimento poetico del Realismo Terminale, una corrente guidata dal fondatore Guido Oldani. Altra figura di spicco è Giuseppe Langella, italianista e poeta. Guido Oldani è l’ideatore della similitudine rovesciata: l'uomo e la natura sempre più simili agli oggetti. "Sono di Malta" contiene poesie che io ho raccolto in questi ultimi sei anni ed è diviso in sezioni»


Cosa ci può dire a proposito della struttura del libro?


«Il libro si apre con una poesia composta in ricordo degli eventi di Hiroshima e Nagasaki intitolata "Flash", seguita da un secondo componimento dal titolo "Le colpe dei padri", che ha vinto "Il Federiciano" nel 2018 e che ho dedicato a mia figlia e in generale ai millenial come sorta di richiesta di perdono, poiché ritengo che la mia generazione abbia parzialmente fallito nella loro educazione. Il libro continua con la prima di cinque sezioni, intitolata "La piazza", a cui segue la sezione "Luna park", in cui emergono la parte ironica e i paradossi di questo mondo, spesso troppo crudele. Dopodiché abbiamo "Il cono d'ombra", in cui ho messo le poesie personali e "La pandemia", che si rifà ad un momento storico per me molto importante, che, attraverso l'esperienza della rianimazione a Rimini, mi ha fatto capire quanto gli esseri umani possano essere straordinari. Nell'ultima sezione, "Un secchio d'azzurro", si sviluppa invece un percorso parallelo tra quella che sono io e quello che narro del mondo»


Qual è il processo creativo alla base delle sue poesie?


«In generale cerco sempre di estrapolare il significato più profondo delle cose. Per quanto riguarda l'aspetto della realtà provo sempre ad osservare il mondo e capire cosa accade. La tragedia dell'isolamento ad esempio, che spesso purtroppo porta al suicidio, mi colpisce molto. Per quanto riguarda l'aspetto personale invece, molto è legato al ricordo e al bisogno di capire la propria storia personale»


Considerando anche la sua storia personale, che valore ha per lei il viaggio?


«Il viaggio è una componente fondamentale della mia vita. Io stessa vengo da una storia di immigrazione. Sono nata da genitori lampedusani e nel corso della mia infanzia sono stata costretta a cambiare molte città. Ho ricominciato a vivere una volta trasferitami a Rimini nel '91 con mia figlia piccola. In Romagna ho trovato una dimensione che mi ha dato la possibilità di realizzarmi a pieno. Non manca nulla, ci sono lavoro, cultura, bei paesaggi e la possibilità di relazioni umane decenti, cosa che per una persona abituata a viaggiare non è affatto scontata. Viaggiando si capiscono tante cose e si possono osservare aspetti della realtà che nella vita di tutti i giorni altrimenti sfuggirebbero».

Il libro, pubblicato da Edizioni Ensemble, è disponibile al prezzo di 13 euro

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