Pestaggi, cocaina e superalcolici a 14enni: discoteca del Cesenate chiusa 7 giorni dal Questore
Chiusa per sette giorni una discoteca per motivi di ordine e sicurezza pubblica nel territorio cesenate. Si tratta del Terme Club, storico locale di Bagno di Romagna. E’ quanto stabilito dal Questore dopo i recenti controlli svolti dalla Polizia di Stato a seguito di gravi episodi che mettono a repentagli anche la salute dei minori.
In particolare, nel corso di un apposito servizio notturno svolto nel mese di marzo da parte dei poliziotti della Squadra Mobile e della Polizia Amministrativa sono state riscontrate plurime violazioni, ed è stato documentato che il locale, oltre ad essere abituale luogo di ritrovo di persone pericolose o pregiudicate, è conosciuto come esercizio aperto al pubblico dove poter reperire facilmente dello stupefacente, dove vengono somministrate bevande alcoliche anche ai minori ed a persone già in stato di manifesta ubriachezza e si consumano reati contro il patrimonio, tra cui strappo di collane.
Nella circostanza, infatti, agenti in borghese all’interno della discoteca, oltre ad aver prestato assistenza e soccorso ad un giovane colto da malore palesemente ubriaco, hanno bloccato un giovane che, nel bagno del locale, era in possesso di una dose di cocaina. E’ emerso inoltre che venivano somministrate bevande superalcoliche ai minori, senza svolgere alcun controllo sulla reale età dei giovani ed esponendoli a gravi rischi per la loro incolumità.
I conseguenti approfondimenti svolti per quanto riguarda il consumo di stupefacenti, hanno evidenziato che negli ultimi mesi sono state già state contestate undici violazioni amministrative ad altrettanti avventori del locale per la detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, tra cannabis, hashish e cocaina.
Non solo droga, ma anche rapine ed alcol ai minori. Infatti già i occasione di una serata del 19 febbraio si è verificata una rapina all’esterno del locale in cui alla vittima è stato asportato il telefono cellulare ed ha subito un brutale pestaggio da parte di sei o sette avventori, riportando lesioni personali con prognosi di 21 giorni.
Gli investigatori hanno anche ricostruito che a giovani di appena 14 anni venivano somministrati “superalcolici” senza alcun freno: si tratta di una prassi diffusa e ripetuta, senza alcun “filtro” e controllo. Agli investigatori, un giovane di quattordici anni, accompagnato dai genitori, nel rispondere alla domanda “se ci sono state altre occasioni in cui lei ha acquistato/consumato alcolici”, riferisce che altre volte i minori hanno sempre bevuto drink alcolici all’interno della discoteca e “nessuno ha mai chiesto documenti identificativi prima di acquistare la consumazione/drink.”