Parcheggi a Rimini: il multipiano Scarpetti potrebbe non servire

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L’ampliamento dell’area Scarpetti imbocca la strada dell’incertezza. Comune e Parkingest hanno avviato una discussione che potrebbe cancellare dalle previsioni i parcheggi a ridosso del centro storico. Le ragioni sono varie: intanto i costi di realizzazione a carico del privato sarebbero ingenti, inoltre l’area “gemella”, l’Italo Flori, ha tassi di utilizzo molto bassi. Infine si fa affidamento sui 300 e più parcheggi dell’area Fox (il cantiere è ancora fermo, ma entro questa primavera dovrebbero arrivare buone notizie). Lo ha detto l’assessora alla mobilità Roberta Frisoni rispondendo alle sollecitazioni del consigliere Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia).

Cosa è successo

L’accordo del 2011 fra Comune e Parkingest prevede la realizzazione su area comunale di due parcheggi multipiano in via Italo Flori e nell’area Scarpetti. Il primo è stato inaugurato nel 2014 (245 stalli, prima erano 173), il secondo ipotizzava quattro livelli (due interrati, uno a terra e un primo piano), poi ridimensionati (piano terra e primo piano) da Arpa a causa dell’impatto ambientale: 433 stalli contro gli attuali 287. «Dopo dieci anni non è stato ancora realizzato» ha evidenziato Renzi in consiglio comunale. A ciò si aggiunga il cantiere dell’ex area Fox (330 posti auto) mai partito.

Tutto può attendere

«Stiamo cercando di capire se sia necessario realizzare l’ampliamento dello Scarpetti». È il commento dell’assessora alla mobilità Roberta Frisoni, annunciando l’avvio di un confronto con Parkingest finalizzato a un «aggiornamento della convenzione», cercando una «soluzione che persegua prima di tutto l’interesse pubblico». Aggiunge quindi l’assessora. «Ricordo che ereditiamo una convenzione che prevedeva l’introduzione di divieti di sosta diffusi su tutte le vie intorno ai parcheggi Flori e Scarpetti che avrebbe ridotto la dotazione di sosta a disposizione». Quali sono quindi le ragioni a sfavore dell’ampliamento dell’area Scarpetti? «Intanto il notevole aumento dei costi di realizzazione delle nuove opere», l’obiettivo è un nuovo equilibrio che «persegua l’interesse pubblico, considerando ad esempio che il parcheggio Italo Flori registra un tasso di riempimento attorno al 25-30 per cento». Altre novità? «Abbiamo incontrato Parkingest l’ultima volta poche settimane fa e stiamo cercando di valutare la possibilità di rivedere le politiche tariffarie per agevolare i cittadini». Si abbassa il costo? «Più che diminuirlo si pensa a nuove modalità, ad esempio l’Italo Flori si paga anche di notte e non è previsto il giornaliero».

“Sblocchiamo tutto”

E si arriva all’area Fox (a pochi metri dall’Arco d’Augusto) il cui cantiere è ancora fermo. «I lavori sono di competenza di un privato, la Coop nello specifico, e oltre alla realizzazione di superfici di vendita sono previsti 330 posti auto». Tempi? «Abbiamo sollecitato a ripristinare nel più breve tempo possibile il decoro dell’area di cantiere e comunicare quanto prima la data di ripresa dei lavori che sono stati interrotti a causa di avvicendamenti della ditte esecutrici». Previsioni? «Avevano detto fra febbraio e marzo, dopo un primo stop. Ora contiamo entro la primavera».

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