Nuovo clima vacanziero di Viserba, spiaggia di bagnanti e gaudenti
A partire dal 1908 la Stella d’Italia, pur continuando ad essere un punto di riferimento per tanti villeggianti desiderosi di abbinare le delizie del giorno – sole, mare e aria salubre – con le distrazioni della notte – musica e ballo –, perde il suo primato nella classifica dei «ritrovi goduriosi» della bagnatura. Lo scettro passa al Circolo dei bagnanti, un vero e proprio “santuario” del divertimento e delle «galanterie mondane». Prima, però, di addentrarci nelle vicende di questo simbolo della nuova Viserba, tesa verso ambiziosi progetti turistici, soffermiamoci seppur brevemente sul clima vacanziero che aleggia sul litorale di questa frazione, aiutati – come è nostra abitudine – dalle cronache dei vecchi periodici riminesi.
«Martedì scorso – annota il 28 luglio 1907 un redattore del Gazzettino Verde – mi sono recato alla Viserba, la nostra più vicina stazione balneare, e sono rimasto veramente ammirato dello sviluppo che, in tempo così breve, ha completamente trasformato quella piccola parte di spiaggia da renderla ora un gradito luogo di convegno a cui concorrono da ogni parte i bagnanti ed i gaudenti».
Sì, in pochi anni «quella piccola parte di spiaggia» a nord del capoluogo ha cambiato fisionomia e da borgata sperduta tra le dune ha assunto le caratteristiche di un ridente centro estivo: ha un centinaio di villette e un arenile affollato, pieno di cabine, tendaggi e ombrelloni; il mare durante le ore calde della giornata «formicola di gente» che nuota e si agita tra mosconi, pedalò e barche. Un luogo piacevole, che si distingue e si qualifica anche per quel dolce e invidiabile «gorgogliar dell’acqua fina, limpida, fresca, zampillante» che fuoriesce da decine e decine di fontane e che porta quella nota di frizzante allegria che dà il tono alla “stagione dei bagni”.
Sull’onda di questa effervescente atmosfera vacanziera sono sorti diversi e accoglienti locali adibiti all’ospitalità e il soggiorno, oltre che vivace, è divenuto anche confortevole. All’albergo Stella d’Italia si sono aggiunti altri alberghi: il Principale, di proprietà di Marino Viroli e condotto con tanta professionalità da Ubaldo Paci; il Lido, con la pomposa locuzione di “Grand Hotel”, e le pensioni Turci, Magrini, Alessandri, Villa Rosa, Americana … Dal 1906, in una villa nei pressi della stazione ferroviaria, è attivo un club dove c’è tutto «il comfort desiderabile: libri, giornali, riviste e persino il bigliardo». L’intento del conduttore di questo ritrovo, il signor Scalognini, è «di riunire nelle vaste ed eleganti sale tutto il fior fiore della colonia bagnante» (Gazzettino Verde, 8 luglio 1906; 23 giugno 1907).
E proprio per soddisfare le esigenze dei villeggianti – non solo quelle “festaiole” –, sono aumentate le attività commerciali. Il Gazzettino Verde del 28 luglio 1907 segnala «il bel negozio di Gualtiero Turci, fornito completamente di ogni grazia di Dio: farine, oli, paste alimentari, finissimi generi di salsamenteria, caramelle, droghe, liquori e vini»; la pasticceria di Guerrino Turci, «bene fornita di dolci e di paste di ogni specie»; l’emporio di Primo Zanotti, dove si trova di tutto: «dalle ferramenta alle cartoline illustrate, dai giocattoli pei bimbi alle pentole per le cuoche, dai costumi da bagno alle vernici ad olio, dalle profumerie ai vetri bianchi e colorati»; lo spaccio di Raffaele Tommasini, che oltre alle sigarette ha «un completo assortimento di ottimi vini e generi di salsamenteria e la rinomata Birra Spiess». E poi i “bazar”, piccoli ma ben riforniti. Quello di Duilio, per esempio, ha un’infinità di cose, dagli accappatoi per gli adulti alle palette per i bambini; dalle creme per la pelle ai parasole per le signore. Insomma dove prima c’era solo sabbia ed erbaccia ora c’è vita e tanta voglia di vivere e gustare il soggiorno marino.
Ecco, il Circolo dei Bagnanti – che sarà preso in considerazione la settimana prossima – fa capolino in una Viserba, “Regina delle acque”, tutta protesa alla spensieratezza dell’estate.