Nuova creazione delle Albe per Ravenna festival su Don Chisciotte

«Palazzo Malagola si apre alla città come luogo assai notevole di cultura e di spettacolo»: con queste parole Franco Masotti, direttore artistico di Ravenna festival, ha aperto la presentazione della collaborazione con il Teatro delle Albe che ha dato vita a “Don Chisciotte ad ardere”, prima parte del progetto triennale del Cantiere Malagola.

Dal 5 al 16 luglio andrà in scena, a Palazzo Malagola alle 20, la nuova creazione di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, che, dopo le tre cantiche della Divina Commedia, hanno dato vita a una nuova chiamata pubblica dedicata al “Don Chisciotte” di Miguel De Cervantes.

«Siamo partiti – spiegano – da un suggerimento che Don Chisciotte dà al suo fedele Sancio: “Devi tener presente, sempre dinanzi agli occhi, quello che sei, cercando di conoscere te stesso, che è la conoscenza più difficile che si possa immaginare”. In questa frase, come in una gemma, il senso del romanzo come viaggio iniziatico a cui gli spettatori-erranti vengono invitati: attraverso i luoghi di Palazzo Malagola, scenderanno nelle “stanze” interne del proprio inconscio. Il cammino li condurrà nel giardino adiacente, sede della locanda a cui approda Don Chisciotte e dove avranno inizio le sue grottesche vicende».

Chiamata pubblica

Saranno circa 200 i cittadini della chiamata pubblica, a cui si aggiungeranno circa un centinaio di persone provenienti da altre città, per confermare il desiderio di partecipazione che la formula della “chiamata pubblica” ha saputo risvegliare negli spettatori del teatro. In questo, infatti, il Cantiere Malagola eredita in toto l’esperienza del Cantiere Dante, anche se lo fa con alcune significative differenze: i cittadini non saranno più apparizioni legate a un luogo specifico, spiega lo stesso Martinelli, ma saranno su un palco a recitare insieme agli attori delle Albe.

«Palazzo Malagola – spiega Ermanna Montanari – per noi è il palazzo incantato. Il nome stesso aveva in sé un destino, è un nome magico. Malagola e Don Chisciotte si sono immediatamente allacciati, per magia o per incantesimo».

“Don Chisciotte ad ardere” inaugura un progetto triennale, «necessario – racconta Martinelli – per rendere la grandiosità del Chisciotte, che in questo gareggia con la Divina Commedia. Ma se la Commedia si muove in linea retta dalle tenebre alla luce, Cervantes scompiglia continuamente le carte e mette i mondi di realtà e sogno in disequilibrio costante».

Lo spettacolo vede impegnati, accanto ai cittadini della chiamata pubblica, gli attori delle Albe Alessandro Argnani, Luca Fagioli, Roberto Magnani, Laura Redaelli e Marco Saccomandi. Le musiche saranno affidate al gruppo Leda, con il sound design di Luca Olivieri, disegni dal vivo di Stefano Ricci.

«Questo lavoro – ha sintetizzato Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura del comune di Ravenna – è cifra di come si immagina il teatro in relazione alla comunità. La chiamata pubblica è la forma che più negli anni è entrata nel dna della nostra città e che viene riconosciuta come formula partecipativa di teatro».

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