Motonave Bella Rimini venduta dopo 30 anni, ma la storia continua

Addio alla motonave Bella Rimini salpata per la Sardegna dopo oltre 30 anni di onorato servizio. Per turisti e residenti è stata un’istituzione sin dal 1990 quando superba nei suoi 25 metri uscì dal cantiere Boschetti di Cesenatico. A raccoglierne l’eredità sarà Lady Cristina, la seconda ammiraglia della famiglia Cevoli, in mare dal 1993 e gemella quanto a dimensioni. Nella metamorfosi si è partiti dal nome “Bella Rimini” scritto in grande da fine maggio, accanto a quello della Lady.
Giro di boa
A tirare i remi in barca è il 72enne, Sebastiano Cevoli, da mezzo secolo nel blu ma pronto a lasciare il timone al figlio Matteo. «Abbiamo venduto Bella Rimini, lo scorso maggio e ora è ormeggiata ad Arbatax in Sardegna, dove mantiene la stessa funzione – spiega -. La storia continua e prima di lei si sono susseguite altre imbarcazioni». Gli fa eco il figlio Matteo, precisando che dopo il contratto, su Lady Cristina è stato applicato il logo di una tartaruga azzurra «che ora conquista l’attenzione dei più piccoli».Quanto alla motonave sbarcata in Sardegna, i nuovi proprietari provvederanno a cambiare il nome, ipotizza, «ma con ogni probabilità solo a fine stagione, visti gli intricati lacci della burocrazia sottesi al passaggio». Quanto alle novità, Cevoli alza il velo su un servizio ridimensionato nei numeri per renderlo formato famiglia ma soprattutto migliore. E scende nei dettagli: «Navighiamo dal porto di Rimini fino a tutta Rimini sud, quindi Marina centro, Lagomaggio, Rivazzurra, Miramare e infine Riccione».
Obiettivo divertimento
Un appuntamento che si rinnova tutti i pomeriggi tranne il sabato lungo le spiagge di Rimini sud, al ritmo della musica romagnola, gustando sardoncini annaffiati da vini locali. Senza dimenticare le mattinate che offrono un tour ritagliato a misura di bambino, dai “patentini” dispensati a marinai in erba alle spiegazioni storiche del porto. Nota Matteo: «L’obiettivo è mantenere la nostra ospitalità ruspante, mentre sempre quest’anno cala il sipario sulla ventennale esperienza della pesca sportiva d’inverno che limiteremo ai clienti storici».Di stagione in stagione, il mondo è cambiato, prosegue il 45enne: «Negli anni Novanta solcavamo il mare perlomeno in 13, ora siamo soltanto 7, a fronte di un’enorme mole di burocrazia. Ma l’aspetto fondamentale del nostro lavoro resta lo stesso: facciamo star bene chi sale a bordo. La Riviera è bellissima ma per le attrattive non è paragonabile a Capri, quindi noi romagnoli abbiamo puntato sulla simpatia per rendere ogni gita indimenticabile».
L’avventura lunga mezzo secolo continua, anche se è presto per capire se la figlia di Matteo di appena 7 anni raccoglierà la sfida. «Per ora va in barca a vela - precisa - e l’importante è che diventi ciò che desidera». La certezza è che le due motonavi sono state immortalate da turisti di ogni dove. «Senza saperlo siamo finiti negli album di tante famiglie - conclude -. E davvero in mezzo mondo».