MotoGp, Mir uomo-mercato e il Gresini Racing ci pensa

Mancano pochi tasselli alla griglia del 2024 in MotoGp, ma possono esserci ancora sorprese. Joan Mir sta cercando di rescindere il contratto con Honda Hrc e accasarsi in Ducati. Il campione del mondo del 2020 con Suzuki vorrebbe salire sulla seconda Gp23 che avrà il Gresini Racing. La squadra romagnola ha confermato Alex Marquez, ma difficilmente lo farà con Fabio Di Giannantonio, a meno che il pilota romano non inizi ad affacciarsi fra i primi sei al traguardo. Negli ultimi Gp qualche segnale l’ha dato, ma ancora questa meta appare distante. Forse la sua Ducati è la meno performante del lotto, ma Fabio, al suo secondo anno in MotoGp era atteso a qualche risultato di livello.

Lasciando Mir in Hrc Repsol, un posto libero è nel nel team satellite Honda Lcr, visto che Nakagami stava per non essere riconfermato già nel 2023 e solo la scelta di Ai Ogura di non passare di categoria gli aveva salvato il posto. Il nipponico della Moto2 ha vissuto finora una stagione travagliata a causa di un infortunio mentre si allenava nel pre-campionato ma ora sta ritrovando il podio. Se dovesse vincere, il prossimo anno potrebbe fare compagnia a Johann Zarco che sostituisce Alex Rins come pilota di punta del team di Lucio Cecchinello. Yamaha è a posto, con Fabio Quartararo e Alex Rins, idem Aprilia, che ha confermato sia i piloti del team ufficiale, Aleix Espargaro e Maverick Vinales, che quelli del team satellite, Miguel Oliveira e un Raul Fernandez che sta deludendo.

Massimo Rivola dovrà muoversi ora per capire chi ingaggiare durante la prossima stagione. Anche in casa Ktm sono a posto anche se gli austriaci hanno sotto contratto cinque piloti, i due del team ufficiale, Binder e Miller, e i due del GasGas Tech 3, Pol Espargaro e Augusto Fernandez, a punti in tutte le gare fin qui disputate, con un prestigioso quarto posto come miglior risultato. L’obiettivo è schierare un terzo team per Pedro Acosta, magari con un altro dei marchi del gruppo, come fanno in Moto3 con Ktm, GasGas, Husqvarna e CfMoto. Gli austriaci sono anche azionisti per un quarto del pacchetto azionario di MvAgusta: marchio iconico. Certo se avessero il via libera sarebbe disponibile una sesta motocicletta. Il papabile potrebbe essere Jonas Folger, che già abbiamo visto a lungo sulla GasGas al posto dell’infortunato Pol Espargaro. Sarebbe fantastico rivedere in pista Dani Pedrosa come chioccia di Acosta, ma è fantascienza.

Quindi restano liberi il posto di Nakagami in Honda Lcr, quello di Fabio di Giannantonio in Gresini Racing, per cui oltre a Diggia potrebbero candidarsi Jake Dixon, di cui si parla con insistenza e Tony Arbolino, protagonista di gare bruttine negli ultimi Gp.

Nel Ducati Pramac atteso Franco Morbidelli, a meno di sorprese, mentre Ducati Lenovo conferma Bagnaia e Bastianini e il Mooney Vr46 blinda Marco Bezzecchi e gli affianca ancora Marini.

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