Morciano: al cimitero rubata la foto del marito morto
Va a deporre un fiore sulla tomba del marito e non trova più la foto dell’uomo sulla lapide: qualcuno l’ha staccata con la cornice e tutto e l’ha portata via dopo aver forzato il lucchetto d’ingresso alla tomba di famiglia. La brutta sorpresa è toccata, a Morciano di Romagna, a una vedova di 84 anni: la donna si è rivolta ai carabinieri e ha denunciato il furto. Il valore è soprattutto affettivo: ai carabinieri ha spiegato di non avere sospetti, né suggerito spiegazioni a quello che appare un dispetto. Il cimitero di Morciano, non è dotato di un sistema di video sorveglianza e in passato sono stati segnalati furti di fiori o altri oggetti. Mai però era stata sottratta la foto del defunto, circostanza che non ha precedenti nella zona. La segnalazione è approdata in procura come notizia di reato a carico di ignoti. Sarà complicato, però, risalire all’autore del gesto.
Il fenomeno dei furti nei cimitero non risparmia neppure le tombe dei bambini dalle quali scompaiono addirittura giocattoli e pupazzi di pelouche.
Nei grandi cimiteri come quelli principali di Rimini (dove si alternano due custodi) e Riccione la situazione, a parte alcune dolorose eccezioni, è tutto sommato sotto controllo, ma nei piccoli cimiteri, specie quelli di campagna, le razzie si susseguono senza sosta. Una sorveglianza continua in quei luoghi non c’è e nelle ore notturne diventano terra di nessuno. Con l’avvicinarsi della ricorrenza dedicata ai defunti, in genere, aumenta anche l’attenzione delle forze dell’ordine, carabinieri in particolare, almeno nelle aree limitrofe ai cimiteri e nei parcheggi. La speranza è che chi aggiunge dolore a dolore, se non beccarsi una denuncia, almeno cominciare a sentirsi in colpa. Secondo il parere degli addetti comunali, infine, l’unico strumento efficace in mano alle vittime di furti è comunque presentare la denuncia alle autorità, indipendentemente dal valore degli oggetti trafugati per attestare l’entità del fenomeno e sensibilizzare chi di dovere riguardo all’aumento dell’attenzione e della sorveglianza.