Medicina, nella Tenuta Vallona distrutti oltre 800 ettari di campi

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A Medicina la situazione post alluvione sta lentamente migliorando. Lo si vede a Sant’Antonio, una della frazioni più colpite, grazie alla chiusura dell’argine del Quaderna ed a tutti gli interventi messi in campo per abbassare i livelli dei canali di scolo Sesto alto e Sesto basso. «Nella parte nord, a parte tre abitazioni ancora allagate, quasi tutte le famiglie evacuate in maniera precauzionale, hanno potuto far ritorno a casa – fa sapere l’assessore alla Protezione civile, Marco Brini –. Nella zona sud, invece, non c’è praticamente più acqua nelle abitazioni».

Campi allagati

Tra gli interventi anche quello della Partecipanza agraria di Villa Fontana. Come accaduto a Ravenna nei campi della Cooperativa Cab Terra, l’ente, su richiesta dal Prefetto di Bologna e del Comune di Medicina, acconsentì a far deviare l’acqua uscita dai torrenti Idice e Quaderna nella Tenuta Vallona, 860 ettari di sua proprietà distante dal centro abitato della frazione. Ciò da un lato ha permesso di salvare diverse case da acqua e fango, ma dall’altro ha distrutto centinaia e centinaia di ettari coltivati a grano, cipolle e patate. Danni ingenti, sull’ordine di diversi milioni di euro, però al momento ancora difficilmente calcolabili, anche perché non riguardano solo il 2023, ma anche gli anni a venire.

Criticità in via Gaiana

Altro punto critico è via Gaiana, a Villa Fontana, dove «in questi giorni finiremo le operazioni di pulizia delle case grazie al sostegno dei tanti volontari e della Protezione civile presenti sul territorio – prosegue l’assessore –. Al momento, però, la rottura delle tubature dell’acquedotto, avvenuta anche dopo la seconda alluvione, non è ancora stata ripristinata e perciò manca l’acqua potabile». A Portonovo, infine, si lavora senza sosta «in via Merlo e via Dozza per ricostruire e mettere in sicurezza la golena e l’argine eroso del Sillaro – conclude Brini –. Una volta terminati gli interventi le famiglie evacuate potranno far ritorno a casa».

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